Ferrario, i 61 anni di uno dei protagonisti del primo scudetto del Napoli

Buon compleanno allo stopper d’acciaio: celebre il suo gol alla Juve nella stagione 1986-87
Ferrario, i 61 anni di uno dei protagonisti del primo scudetto del Napoli
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In un’intervista di qualche anno fa al Corriere dello Sport disse di sentirsi ancora un napoletano doc: “Una parte di me è ancora lì. Fra il San Paolo, Soccavo e poi è il caso di dire nella grande bellezza della città”. Moreno Ferrario e Napoli, un legame indissolubile. Lo storico difensore festeggia oggi i suoi 61 anni, undici dei quali passati in azzurro: impossibile dimenticare il gol che diede il pareggio provvisorio alla squadra di Ottavio Bianchi nella sfida contro la Juventus, un 3-1 che spianò la strada per il primo scudetto. Un tricolore e una Coppa Italia, entrambi nel 1987, 396 presenze con la stessa maglia, di cui 311 in Serie A condite da 8 gol. Impeccabile dagli undici metri: dall’82 all’84 - gli anni in cui fu primo rigorista - sbagliò soltanto un penalty su otto calciati.

La Roma dopo il Napoli

Nato a Lainate, è cresciuto calcisticamente nel Varese: nel club lombardo entrò in prima squadra a soli 16 anni, nel 1975, disputando due campionati di Serie B. Dopo la lunghissima esperienza al Napoli - di lui si ricorda anche lo sfortunato autogol contro il Perugia che estromise gli azzurri dalla corsa scudetto nel 1981 - fu ceduto alla Roma nell’estate del 1988: con i giallorossi soltanto 12 presenze, le ultime in Serie A. Negli anni seguenti girovagò tra Serie B e C1 con le maglie di Avellino, Siena e Carrarese. Concluse la carriera nella stagione 1994-1995 con la casacca del Saronno in C2.

Ferrario e il rapporto con Maradona

Ferrario ebbe il piacere di condividere sul campo le prodezze di Maradona. “Era sempre il primo a dare l’esempio e ad aiutare i compagni - dichiarò lo stopper sul Pibe de Oro -. Diego faceva diventare forte chiunque, con lui non sbagliavi mai perché ti dava sicurezza. Maradona è il fenomeno, gli altri sono giocatori stupendi ma non di più. Il suo gol più bello? Quello contro la Juventus su punizione in area di rigore”.


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