Gattuso, c'è una clausola in scadenza: cosa farà il Napoli

Entro il 10 giugno il club potrà esercitare la clausola rescissoria ma la sensazione è che lui stia già lavorando alla squadra di domani
Gattuso, c'è una clausola in scadenza: cosa farà il Napoli© FOTO GIANLUCA MOSCA
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NAPOLI - Ventisette giorni per la burocrazia, per i tecnicismi legali, ma tutto sommato il Gattuso-bis è già cominciato. Entro il 10 giugno, poco meno di un mese, il Napoli potrà ancora esercitare unilateralmente la clausola rescissoria inserita nel contratto fino al 2021 che Rino ha firmato l’11 dicembre, e dunque il giorno in cui la successione ad Ancelotti sulla panchina azzurra è diventata ufficiale, ma in realtà il tecnico sta già lavorando contemporaneamente in chiave presente e in ottica futura. Nel bel mezzo di una pandemia, tra l’altro: elemento mica da niente, considerando che il pacchetto di difficoltà gestionali di una squadra di calcio è notevole a prescindere. Il club azzurro, comunque, non ha mai manifestato segnali che contrastano con il prosieguo dell’avventura, e anzi il coinvolgimento registrato nelle vicende del mercato sin da gennaio non serve che ad avvalorare un’ipotesi: a meno di clamorosi stravolgimenti, e dunque a prescindere dalle clausole, Gattuso può essere considerato l’allenatore del futuro. Sì. Fermo restando un altro discorso: un nuovo incontro con De Laurentiis che andrà in scena quando la vita tornerà a scorrere più libera e senza limiti. All’epoca, quando sarà, i due riapriranno i capitoli accennati l’ultima volta, il 6 marzo, al centro sportivo di Castel Volturno: compreso quello del rinnovo. Del prolungamento.

L’incontro

E allora, le date: il 10 giugno 2020 e il 30 giugno 2021. Con ordine. E dunque innanzitutto il paletto fissato in favore del Napoli: la possibilità di rescindere unilateralmente il contratto a fronte del pagamento di una penale. La medesima opzione era stata accordata con le stesse modalità anche in favore di Gattuso, però entro il 30 aprile, ma il primo muro è crollato spontaneamente, senza neanche bisogno di una discussione: difficile che anche il secondo venga giù così, anzi sarebbe strano il silenzio assoluto, però l’idea dominante è che il prossimo confronto tra Rino e De Laurentiis servirà più che altro a fare il punto della situazione in merito alla costruzione della squadra che sarà. Quando? Beh, presto ma non subito: tutto dipenderà da quello che il Governo deciderà in merito alla ripresa effettiva del campionato, argomento cruciale sia da un punto di vista dell'esistenza delle società (tutte), sia da un punto di vista della definizione dei piani sportivi e tecnici. [...]

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