Politano, l'agente: "Gattuso lo voleva già al Milan, a Napoli farà grandi cose"

Davide Lippi: "Ora si è ambientato, sa che dovrà giocarsi il posto. Ripresa? Una necessità e una speranza"
Politano, l'agente: "Gattuso lo voleva già al Milan, a Napoli farà grandi cose"© LAPRESSE
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ROMA - Davide Lippi, agente tra gli altri di Matteo Politano e Giorgio Chiellini, è intervenuto ai microfoni di Radio Punto Nuovo, partendo dalle possibilità dell'ultimo arrivato in casa Napoli. "Tutti ci auguriamo che Politano alla ripresa possa esprimere il massimo delle sue potenzialità, ma quando cambi a gennaio serve un po' di tempo - ha spiegato Lippi -. Ora si è ambientato, adora tutto, dalla città allo spogliatoio, deve solo tornare in campo e rimettersi in palla come tutti gli altri. Potrà fare grandi cose in questi mesi di campionato che restano". Davide Lippi ha rivelato che "Gattuso voleva Politano già al Milan. Con l'Inter secondo me ha fatto una prima stagione strepitosa, ora sa che è in una grande squadra e se la deve giocare con i campioni. Dopo la Primavera della Roma è stato sempre abituato a guadagnarsi il posto ovunque, a Perugia come a Pescara, Sassuolo e Inter, quando giocava nel suo ruolo. Farà grandi cose anche a Napoli".

Rumors di mercato parlano di un Napoli interessato ad altri esterni offensivi. "La concorrenza non ci spaventa. conosco le qualità di Matteo. E' conscio che in una grande squadra ci sono tanti campioni e sa che dovrà sudarsi il posto. Ma a Napoli non hanno ancora visto il vero Politano". Davide Lippi sposta poi il focus su un altro dei suoi assistiti, Giorgio Chiellini: "Con lui c'è un rapporto strepitoso, quando ha iniziato a lavorare con me aveva 16 anni. Affittai una macchina e mi feci tutta l'Inghilterra per gli Europei Under 16". Sulla sua autobiografia, argomento di discussione quasi quotidiano: "L'ha scritta per raccontare cose nuove, quelle che la gente non sa, altrimenti non avrebbe avuto senso. Tutti sanno che persona è Chiellini, cattivo in campo e buono fuori. Ha voluto far emergere la verità, assumendosi però le sue responsabilità". Poi la chiosa sulla ripresa della Serie A. "E' una necessità e una speranza, doveroso provarci in tutti i modi e con le dovute precauzioni. Bisogna iniziare a pensare di riprendere il campionato e finirlo. Il virus sarà ancora presente, non penso che fino a quando non avremo un vaccino si risolverà il problema. Quindi il mondo dovrà per forza ripartire, così come il calcio".


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