Gattuso e il retroscena su Oddo: "Gli infilai una forchetta nella coscia"

Il tecnico del Napoli si confessa a 360 gradi dopo il successo in Coppa Italia: "Con il Barcellona ce la giocheremo. La morte di mia sorella? Con lei avevo un rapporto incredibile"
Gattuso e il retroscena su Oddo: "Gli infilai una forchetta nella coscia"© ANSA
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NAPOLI – A due giorni dalla vittoria nella Coppa Italia, Rino Gattuso si confessa ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli: “Nella finale con la Juventus la squadra è cresciuta – spiega l’allenatore del Napoli - la squadra stava bene di testa e questo ci fa bene sperare in vista del campionato. Da giocatore, quando vincevo un trofeo, pensavo già a quello che avrei dovuto fare il giorno dopo e questo difetto mi è rimasto. Nel calcio ci si deve far trovare sempre pronti, ci vuole la testa libera, abbiamo il dovere di fare le prossime 12 partite nel migliore modo possibile”.

Gattuso e il rapporto con la squadra

Il pensiero di Gattuso è già al campionato: “Martedì abbiamo già una squadra come il Verona che può metterci in grande difficoltà. Ho apprezzato molto che la squadra mi abbia detto di portarmi la Coppa a casa, è una squadra che mi ha sempre rispettato dal primo giorno. L'importante è che non venga toccato un componente del mio staff e sono impeccabili su questo. Ho visto una squadra che ha lavorato dal primo giorno, sono il loro amico, ma in campo sono il loro peggior nemico e loro lo sanno. Quando finisce l'allenamento con loro posso fare qualsiasi cosa e loro lo sanno. Non porto rancore, sono fatto così, quando un giocatore sbaglia, il giorno dopo è un altro giorno, senza problemi".

La forchetta nella coscia di Oddo

"Cosa ho di speciale? Sicuramente tante volte non ho peli sulla lingua, quello che penso dico, penso che piaccia alla gente la mia spontaneità, gioco solo su un tavolo, pane al pane e vino al vino anche se qualcuno ci può rimanere male. Con Oddo eravamo la sera prima della gara col Manchester, c'erano Pirlo, Nesta, gli piaceva scherzare. Ordina il gelato, sapeva che perdevo la testa, l'ha fatto apposta, gelato con ombrellino come se fosse al mare, lo mangiava e mi guardava, gli ho detto di smetterla, gli ho lanciato una forchetta, gli è rimasta nella coscia, gli piace scherzare, ma in campo andava a 2mila all'ora".

Napoli, obiettivo quarto posto

"L'umiltà? Ci ho costruito la carriera da calciatore - prosegue Gattuso - da allenatore ho girato, volevo imparare il mestiere, ho fatto scelte difficili. C'è sempre da imparare, è un lavoro in cui ci sono tante cose nuove ogni giorno, serve l'umiltà di stare lì a guardare quando si vere qualcosa di nuovo. Se la nuova mission è provare ad arrivare al quarto posto? Non lo so, l'Atalanta ha anche una partita da recuperare, noi dobbiamo pensare a migliorare il nostro gioco, in questo momento la squadra deve migliorare sull'aspetto di fare una pressione un po' più alta sotto porta, palleggiare in un certo modo, l'obiettivo al momento è questo".

Gattuso: "Con il Barcellona ce la giochiamo"

"Ad agosto gara di Champions con il Barcellona? Da parte nostra c'è la consapevolezza di affrontare una squadra più forte di noi, ma dobbiamo arrivarci nel miglior modo possibile fisicamente e mentalmente. Ce l'andiamo a giocare, in vacanza speriamo di andare più tardi possibile. Le parole di Lippi? Ci siamo sentiti quando ero in difficoltà, è un punto di riferimento per come gestiva la squadra, le risorse umane, mi avvicino molto a come ha gestito lui la nazionale, per me è veramente un punto di riferimento, nei momenti di difficoltà penso a come lui agiva e le decisioni che prendeva, sono contento delle sue parole, lo apprezzo tanto".

Gattuso e la morte della sorella

Sulla recentissima morte della sorella Francesca, dopo lunga malattia, Gattuso dice: "Non si è mai pronti, con mia sorella avevo un rapporto incredibile, ero molto legato, vivevamo vicini, dove ho vissuto per anni, ha sofferto in questi anni, ma la cosa più dura è vedere l'abbraccio dei genitori, ho due figli, so cosa si prova, bisogna continuare. Lei sta bene lassù, un giorno ci rincontreremo tutti insieme e ci faremo una chiacchierata".


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