Napoli, per Koulibaly ballottaggio Psg-City

Giuntoli deve poi collocare Ounas, Younes e Ciciretti.  Rebus Maksimovic
Napoli, per Koulibaly ballottaggio Psg-City© LAPRESSE
Antonio Giordano
3 min

NAPOLI - Ma sono uomini o capitali? E il mercato, che va avanti (assai) lentamente, l’ha già spiegato nei secoli dei secoli: un po’ l’uno e un po’ l’altro, seguendo le dinamiche di un mondo che certo distingue ma che in fin dei conti non può sottrarsi alle proprie regole della finanza: sono uomini, certo, ognuno con una propria consistenza tecnico; e però poi diventano capitali, perché dentro ognuno di loro si nasconde un valore economico. In questa bolla dispendiosa, nella quale il calcio si ritrova come il Mondo intero, il danaro va bruciandosi pericolosamente: saranno tempi duri (ancora) e bisognerà dare un taglio qua e là per non ritrovarsi il virtuoso bilancio viziato da pesi faticosamente sostenibili. Il Napoli aspetta, ha la forza per poterlo fare, e pure talenti che ancora fanno luccicare gli occhi: Kalidou Koulibaly, tanto per fare nomi, è oro che cola, nonostante la crisi, e De Laurentiis ha deciso che sotto ai settanta milioni di euro non scenderà. Ora bisognerà vedere se tra principi e sceicchi ci saranno altre mosse, però il City ha intenzioni che comunica direttamente a Fali Ramadani, il procuratore del senegalese, mentre il Psg, che sta procedendo con le opportune riflessioni (anche i ricchi sono costretti a farne), dialoga direttamente e lascia che siano Leonardo e Adl a confrontarsi un giorno sì e l’altro pure.

Vendere

La massima di quest’era che lascia glaciali è una soltanto: «Vendi e pentiti». Perché conviene evitare poi di avere rimpianti, in futuro: le entrate sono già calate - niente Champions e stadi chiusi dilatano la previsione del buco ben oltre i cento milioni di euro - e dunque qualsiasi operazione va tenuta in considerazione. [...]

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