Moratti profetizza: "Inter-Napoli sarà la gara scudetto"

L'ex patron nerazzurro: "Finora la Juve ha fatto meno di quanto preventivato. Suning darà fiducia a Conte? Io cambiato talmente tanti tecnici..."
Moratti profetizza: "Inter-Napoli sarà la gara scudetto"© LAPRESSE
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NAPOLI - Massimo Moratti, ex numero uno dell'Inter, ha parlato di Serie A a Radio Punto Nuovo: "Dato che il Napoli va molto bene da qualche anno, credo che fosse prevedibile vedere gli azzurri in alto con un tecnico bravissimo". Non solo i partenopei meritano l'elogio di Moratti: "Anche l'Inter nutre speranze importanti, si parla di scudetto perché la Juve ha fatto meno di quello che ci si poteva aspettare fino ad adesso". Sulla possibilità che Suning non conceda fiducia a Conte: "Io ho cambiato talmente tanti allenatori... Mi sono pentito di aver esonerato Simoni. Cambiare in continuazione mi ha portato un sacco di problemi. L'Inter gioca senza pubblico, con i tifosi in Champions non avrebbe vissuto quello che ha vissuto".

Moratti spiega poi le differenze tra il tifoso del Milan e quello dell'Inter: "Il rossonero è più paziente, il nerazzurro pretende sempre tantissimo, sei sempre in tensione, devi saper badare a questo pubblico focoso. Ogni tifoso dell'Inter si sente padrone dell'Inter!". Poi una serie di curiosità di mercato: "Cavani all'Inter? Branca puntava sempre molto in alto, mi aveva proposto di prendere l'uruguagio, che costava tanto, per metterlo accanto ad Eto'o e Milito". Il discorso si sposta poi su Zhang: "Lui è una fortuna per l'Inter, perché potenzialmente sa reggere i momenti facili e difficili. Steven è un bravo ragazzo, a volte ci sentiamo. E' molto gentile e ccarino: ci tiene tantissimo all'Inter. Vuole tener duro con Antonio e non vuole buttarla via. Il mister salentino ha le sue qualità e vuole insistere per vincere uno tra campionato e Coppa Italia".

Molti tifosi nerazzurri sono critici nei confronti di Conte: "Quello è stato qualcosa di abbastanza nuovo. Mourinho era tosto ma legato alla società". Sul futuro di San Siro: "Non sono d'accordo ad abbatterlo, data l'incertezza che abbiamo attorno mi sembra un rischio eccessivo. Nei fatti, la presidenza del Cagliari era di mio padre, fu un'esperienza pazzesca. Se lo scudetto non lo vince Inter? Meglio lo vinca il Napoli!".


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