Il Napoli con Lozano alla conquista del Messico

I gol del Chucky fanno lievitare le simpatie messicane nei confronti della squadra azzurra. Tantissimi messaggi tricolor nei siti azzurri. Richieste della 11 anche da oltre Atlantico. È sbocciato il feeling
Lozano© FOTO MOSCA
di Biagio Angrisani
4 min

ROMA - Gol dopo gol, si scala anche la classifica delle emozioni. Hirving Chucky Lozano trascina il Napoli alla conquista del Mexico. Una nuova frontiera. Sinora invalicabile nella Serie A made in Italy dove i calciatori messicani sono stati pochissimi e mai hanno centrato il target. Da Pedro Pineda a Miguel Layún. Da Rafa Marquez  a Carlos Salcedo e mettendoci dentro anche Hector Moreno che sono già transitati nel massimo campionato italiano. Il poco feeling tra la Serie A e i calciatori messicani è stata una costante storica e anche il Chucky, acquistato dal Napoli nel market del Psv. sembrava percorrere la stessa nemesi. Eppure era costato cinquanta milioni di euro, commissioni incluse, valorizzazioni annesse e naturalmente ingaggio conteggiato da ADL che ama le cifre “all inclusive”, tipiche di coloro che trattano alla maniera di Hollywood.

Step by step

Il Chucky nella scorsa stagione era l’ombra di se stesso. «Nella scorsa stagione calciava e cadeva per terra» Gattuso dixit. Poi la trasformazione e via con il gol. «Adesso fa bene entrambi le fasi (attaccare e difendere sulla corsia di destra, ndr) ed è un calciatore importantissimo in questa squadre che ha tanta qualità» ha aggiunto il tecnico calabrese abituato a dire “pane al pane, vino al vino” magari aggiungendoci un po’ di peperoncino in omaggio alla sua carta d’identità.

Fatti concreti

Primo messicano a segnare in Serie A. In questa stagione sinora in campo in dieci gare di campionato, Lozano ha totalizzato sei gol e due assist. Due doppiette contro Genoa e Atalanta, un gol contro Bologna e Samp: prima rete azzurra in campionato nello stadio Diego Armando Maradona Lassù al Pibe sarà sfuggito il suo “Carajo, hijo de puta!" e l'immancabile sorriso. Una rete in Europa League contro il Rijeka nella gara di ritorno a Napoli e due ammonizioni entrambe nei match con la Real Sociedad.

New sentiment

Dal vaffa all’applauso, dal Mediterraneo al Golfo del Messico. Da Napoli a Mexico City. Il “nuovo” Chucky trascina il Napoli alla conquista del Messico. Milioni di tifosi della Tricolor non vedevano l’ora che Lozano dicesse la sua in uno dei campionati più difficili al mondo. Un torneo stagionato e dissimile dalla Liga MX messicana alla quale cambiano nome in continuazione per trovare una formula giusta. Dove avevano fallito Pedro Pineda, Miguel Layún, Rafa Marquez, Carlos Salcedo e Hector Moreno, tocca a Lozano rialzare la testa a un movimento calcistico appassionatissimo. 

Precedenti da dimenticare

Pineda nella stagione 1991-92 non giocò neppure una partita ufficiale con la maglia rossonera. Il Milan di Capello lo rispedì in Messico subito. Nel 2009 il difensore Miguel Layún totalizzò soltanto due presenze con l’Atalanta. Trentacinque le gare disputate invece da Rafa Marquez tra il 2014 e il 2015 con il Verona. Nella stagione 2016-17 Carlos Salcedo fu ingaggiato dalla Fiorentina: diciotto presenze prima dell’addio. Campionato 2017-18 Hector Moreno con la maglia della Roma ha giocato cinque partite prima di salutare Trigoria senza lasciare rimpianti tra i tifosi giallorossi.

La 11 nello store

A ogni gol di Lozano una caterva di messaggi dal Messico nei social azzurri. E anche le richieste della numero 11 indossata da Lozano sono destinate a moltiplicarsi nello store del Napoli. E arriveranno anche da oltre l’Atlantico perché il Chucky è molto amato in Messico. Nella scorsa stagione, quando giocava poco e male nel Napoli, non sono mancate invettive dei tifosi messicani nei confronti di Gattuso. Acqua passata, adesso è un altro Lozano e la 11 azzurra piace nella Ciudad de Mexico (venti milioni di abitali) e nel Paese latino americano (centotrenta milioni di abitanti), un mercato inesplorato che può far lievitare l’appeal del Napoli nel mercato dei brand globali. Magari non tifosisissimi, ma tantissimi simpatizzanti in più. Non è poco nella nuova frontiera.


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