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NAPOLI - Intervistato da Radio Marte, l'ex direttore sportivo dell'Inter Marco Branca ha parlato del Napoli e del proprio vecchio club, impegnati stasera in una sfida eccitante: "Gli azzurri l'anno scorso hanno passato un momento difficile ma si sono ripresi alla grande, ora sono alla ricerca dell'assestamento definitivo. Anche la squadra di Conte vuole ottenere equilibrio e continuità. Dato che questo avvio di Serie A è influenzato dalla pandemia e dal poco recupero tra una gara e l'altra, il tempo per preparare ritiro e partite è stato poco: questo è un campionato anomalo. Conteranno molto infortuni e stop di ogni tipo: ogni squadra tra poco raggiungerà il giudizio definitivo su quale sia la formazione più forte da mandare in campo".
Quando era alla guida delle operazioni di mercato interiste, Branca seguiva con particolare interesse due giocatori partenopei: "Per un po' ci provammo per Hamsik, ma le voci su Lavezzi erano appunto solo voci. Per Marek capimmo quasi subito che il suo attaccamento alla maglia azzurra era veramente enorme, quindi dopo un po' lasciammo stare. Potevamo prenderlo prima? Forse. Non ci sono tanti giocatori come Hamsik ma abbastanza sì, poi quello che conta è aver dato gioie ai tifosi".
Sulla possibilità che il Napoli realizzi il Triplete: "Farlo è complicato, devono incastrarsi milioni di fattori. Però è sempre possibilissimo: tutti i record fatti sono sempre battuti o eguagliati da altri. Si tratta di questione di tempo". Il confronto di stasera tra Inter e Napoli viene paragonato a un classico del tennis mondiale: "E' come Borg contro McEnroe. Direi che l'Inter, da quello che ho visto negli ultimi tempi, soffre un po' le squadre tecniche che hanno superiorità a centrocampo. Se troverà un modo per arginare il problema, potrebbe essere una gara combattuta".