Bruscolotti: "Ronaldo al posto di Insigne? Alla Juve permettono cose che ad altri..."

Le parole dell'ex giocatore a Radio Marte e a Radio Kiss Kiss Napoli: "La parolina può scappare se sei da solo con l'arbitro. Poi però ci sono squadre che accerchiano l'arbitro"
Bruscolotti: "Ronaldo al posto di Insigne? Alla Juve permettono cose che ad altri..."© ANSA
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NAPOLI - "Ho mandato diverse volte l'arbitro a quel paese ma non sono stato sempre espulso. Purtroppo sono momenti, è facile giudicare. Non dico che bisogna capire ma almeno lasciar perdere. Il problema è che il metro non è uguale per tutti, questo fa discutere.". Sono le parole di Giuseppe Bruscolotti, ex terzino del Napoli a Radio Marte sull'espulsione di Insigne in Inter-Napoli.

"Non piangiamoci addosso ora"

L'ex giocatore prosegue: "Nessuno vuole giustificare l'azione di Insigne però quando si vedono determinate cose uno si innervosisce. Ieri anche dei calciatori dell'Inter non sono stati espulsi per doppia ammonizione, poi al danno si unisce la beffa. La partita? La squadra ha creato tanto però poi sbagliare 4-5 occasioni dà l'amaro in bocca. Alla fine la palla va messa dentro.". Infine sul futuro del Napoli: "Reazione o contraccolpo domenica? La reazione l'abbiamo già vista, quindi perché non ripeterla? Abbiamo giocatori in forma, come Lozano e Politano, Petagna è molto utile. Non piangiamoci addosso per chi non c'è, bisogna guardare avanti".

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"Juve? Usufruiscono di certe agevolazioni..."

"Se fosse stato Cristiano Ronaldo a mandare a quel paese l'arbitro? Lasciamo perdere o iniziano a dire che siamo i soliti piagnoni...". Bruscolotti continua sul tema di Insigne a Radio Kiss Kiss Napoli. "La parolina può scappare se sei da solo con l'arbitro- prosegue -. Davanti agli altri tesserati, il direttore di gara ti manda negli spogliatoi. Ho usato parole forti contro gli arbitri ma ero solo: la mia parola contro la sua. Poi, però, ci sono squadre che usufruiscono di certe agevolazioni quando accerchiano l'arbitro. Questa forma di accerchiamento si è vista tante volte: la Juve è la Juve, si permettono cose che ad altri non vengono concesse", ha concluso l'ex difensore.


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