Napoli in ansia per il test di Osimhen

Entro 48 ore il ritorno in sede, poi le verifiche dei progressi: se la spalla non va, l’ultimo ciclo di terapie lo farà ancora in Belgio
Napoli in ansia per il test di Osimhen© ANSA
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NAPOLI - Buon compleanno, Osi: ventidue candeline oggi e un desiderio scontato da soffiare sulla torta. Proprio così: tornare presto a correre come una gazzella e a fare gol sia con il Napoli, sia con la Nazionale. Una sensazione smarrita il 13 novembre, proprio in occasione di una partita con la Nigeria, e mai più assaporata per l'infortunio rimediato alla spalla destra. Una mannaia, un problema cominciato con una lussazione e proseguito con le classiche conseguenze ai nervi della mano e del braccio legate al trauma. Che è stato notevole e che finora lo ha costretto a saltare dieci partite tra il campionato e l'Europa League. E ora? Beh, la situazione è la seguente: dopo il programma intensivo di riabilitazione andato in scena in Belgio da metà dicembre a Natale, e dopo aver trascorso le feste e il compleanno a Lagos, Victor tornerà a Napoli domani o al massimo giovedì se il classico iter dei tamponi Covid-19 ritarderà il rientro com'è già accaduto una volta; poi, lo staff medico azzurro lo visiterà e valuterà se reinserirlo in gruppo oppure rispedirlo in Belgio, ad Anversa, per un ulteriore ciclo riabilitativo. Come a dire: tra un paio di giorni, Osi scoprirà se il desiderio sarà esaudito o se dovrà aspettare ancora un po'.

Le terapie

E allora, la parabola di Osimhen: in orbita e poi a picco con la stessa velocità delle sue memorabili cavalcate. Che sfortuna per lui e anche per il Napoli, decisamente rapito dal talento e dallo strapotere fisico dell'attaccante nigeriano tanto da investire come mai nella storia del club pur di acquistarlo. E in effetti, all'inizio della stagione le cose stavano prendendo la piega migliore possibile, salvo poi inciampare, letteralmente, nella morsa di due difensori della Sierra Leone: Victor cade male sulla spalla destra dopo un contrasto con due avversari in occasione di una gara valida per le qualificazioni alla prossima Coppa d'Africa e da quel momento sono cominciati i guai. [...]

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