© LAPRESSE
NAPOLI - Breve intermezzo vacanziero e poi si rigioca, già fra quattro giorni a Cagliari (domenica 3, ore 15). Solo scampoli di ferie natalizie dunque per gli azzurri - dopo il pareggio col Toro risalente ad una settimana fa - e poi un lunghissimo tour de force: cominciando dal primo blocco di match, una cinquina (Cagliari appunto, e poi Spezia, Udinese, Empoli in Coppa Italia, e Fiorentina) in soli quindici giorni, dal 3 al 17 gennaio. Ieri pomeriggio intanto ripresa degli allenamenti al Diego Armando Maradona, sotto pioggia battente, primo appuntamento per preparare la prossima sfida in terra sarda.
La situazione di Osimhen e Mertens
Nella giornata odierna il rientro alla base di Victor Osimhen, fresco 22enne (ieri), di ritorno dalla Nigeria: pochi giorni nella sua Lagos in attesa del compleanno, dopo la full immersion riabilitativa in Belgio, ad Anversa, per riprendersi dalla lussazione alla spalla destra riportata durante il match del 13 novembre con la Sierra Leone (qualificazioni alla Coppa d’Africa), stretto a sandwich fra due avversari e caduto in malo modo. Una mancanza che s’è avvertita, eccome (attacco depauperato da infortuni e situazioni irrisolte), poco più d’un mese e mezzo ma che pare un’eternità. L’infortunio di Osimhen ha comportato strascichi non da poco anche per lo stesso neoacquisto nel suo momento migliore: il guaio alla spalla ha infatti interessato anche nervi e tendini di braccio e mano. Una situazione più complicata del previsto, da valutare in sede appena possibile per decidere sul da farsi. Due le strade: o lavoro da espletare in loco o nuova parentesi al Move to Cure di Anversa, lì dove Dries Mertens continua a lavorare a fondo per far sì che la distorsione alla caviglia sinistra riportata contro l’Inter si trasformi in un lontano ricordo.