Calaiò: "Insigne più maturo, ma deve incidere nei big match"

L'ex attaccante del Napoli: "Gattuso ha fatto un ottimo lavoro, ma per la Champions le altre corrono e non sarà semplice"
Calaiò: "Insigne più maturo, ma deve incidere nei big match"© LAPRESSE
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NAPOLI - "La vittoria del Napoli in casa della Sampdoria è stata importantissima perchè ottenuta su un campo non facile e contro una squadra spigolosa allenata da un grande tecnico come Ranieri. Ma considerando che le altre continuano ad accelerare. Sarà dura, la scalata non è semplice". Così l'ex attaccante del Napoli Emanuele Calaiò, a NapoliMagazine.com, sulla vittoria partenopea del "Ferraris". "E' stata una vittoria che ha dato morale al Napoli, in vista della prossima sfida con l'Inter. Fabian Ruiz ha segnato un gran gol, su perfetto assist di Zielinski". Proprio il polacco, secondo Calaiò, "ha un'eleganza notevole, è un'arma in più. Il Napoli non puo' fare a meno di Zielinski. L'ingresso in campo di Mertens, dietro la punta, e' stato fondamentale: bellissimo l'assist per la rete di Osimhen. In difesa Koulibaly si sta confermando in ottima forma. Manolas ha avuto alti e bassi a Genova, ma resta il difensore piu' veloce della serie A: quando e' in forma, ed e' lucido mentalmente, riesce ad offrire un contributo importante. Il problema e' che e' discontinuo, dato che gli svarioni non sono mancati. Rrahmani è stato un investimento notevole, per caratteristiche si integra meglio con Koulibaly. Spero che Gattuso lavori ancora di più sulla difesa, dato che spesso si balla troppo in alcuni frangenti della partita". 

"Gattuso ottimo lavoro, ma serve più cinismo"

E ancora: "Mi è piaciuto il palleggio del Napoli a Genova, senza paura, si è visto un buon fraseggio, palla a terra. Osimhen migliora, ma deve crescere tecnicamente. Non mi è piaciuto un aspetto: raggiunto il vantaggio, si è cercato troppo il possesso palla per addormentare il gioco. Quando l'avversario è in difficolta' bisogna cercare subito il raddoppio e il Napoli spesso fa fatica ad essere cinico. Tenere le partite aperte, sull'1-0, è un rischio. Non si dovrebbe dare agli avversari la speranza di poter sempre recuperare. Gattuso sta facendo un ottimo lavoro. Spesso aspetta troppo per effettuare un cambio. E' accaduto anche in passato. Si è visto quanto è importante Osimhen titolare. Mertens, da solo al centro dell'area, senza punti di riferimento, fa fatica, per cui trovo che sia giusto utilizzarlo da seconda punta dietro ad Osimhen. Il nigeriano deve spaziare sul fronte d'attacco". Sul "dualismo" Lozano-Politano Calaiò ha spiegato: "Peccato per la squalifica di Lozano, anche se penso che difficilmente avrebbe tolto la maglia da titolare a Politano. Lozano non ha ripreso ancora il ritmo partita, non lo vedo scattante come qualche mese fa: è un giocatore da ritrovare, perche' puo' essere utile anche a gara in corso. Contro l'Inter manchera quest'alternativa e loro si difendono benissimo".

"Insigne è maturato molto, ma deve incidere di più nelle gare che contano"

Su Insigne: "Insigne fa quasi 20 km a partita, è maturato molto, sia a livello caratteriale che tecnicamente. L'unico aspetto da migliorare è che nelle gare decisive deve incidere di più, perchè è il top player del Napoli e da lui ci si aspetta sempre la giocata decisiva. Insigne dà una grande mano al terzino mancino, per ogni allenatore questo fattore è fondamentale. Demme è importante per il Napoli perchè dà equilibrio tra i reparti, correndo tanto dà modo a Fabian Ruiz di essere più libero di agire. Con Bakayoko invece si perde un po' di mobilità in mezzo al campo, si perde reattività. Con Demme c'e' maggiore dinamismo. Demme, Fabian e Zielinski si integrano bene. Le gare contro Inter e Lazio saranno determinanti. L'Inter ha vinto 11 partite di fila, quindi ci puo' stare un passo falso, per la legge dei grandi numeri, dato che il campionato ormai l'ha vinto. Il Napoli dovrà stare attento in difesa. Contro la Lazio sarà un'altra gara fondamentale, considerando anche la partita che hanno da recuperare. Il Napoli ce la può fare, anche se le percentuali di qualificazione in Champions sono più basse rispetto ad Atalanta, Juve e Milan, che continuano a vincere. Bisogna provarci" ha concluso Calaiò.


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