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NAPOLI - "Osimhen ha fatto progressi enormi e un paio di volte ha 'smollato' come faceva Asprilla: anzi, in più lui ha l'elevazione". Lo ha detto il dirigente Enrico Fedele, a Radio Marte, riferendosi al recente exploit dell'attaccante nigeriano, rimasto a secco ieri nel pokerissimo del Napoli all'Udinese ma autore comunque di una grande prestazione. "Asprilla non era un grande colpitore di testa, lui ci arriva ma non colpisce spesso. Però ci arriva. Io avevo detto che doveva fare muro per la sensibilità di piede. Però ho anche detto che se migliora può diventare un grande attaccante".
"Meriti a Gattuso, ma la Champions era il minimo sindacale per il Napoli"
Sulla situazione che riguarda la panchina e la querelle Gattuso-De Laurentiis: "Due persone bisticciano ma poi fanno pace, se non c’è una diversità di carattere o qualcosa che li divide nettamente - ha spiegato Fedele -. Per il bene della squadra bisognava trovare una soluzione che non si è trovata. Bene ha fatto il presidente perché alla fine il silenzio stampa ha smorzato alcune cose. Gattuso ha meriti e demeriti, il Napoli ha raggiunto una posizione che era il minimo sindacale".
"Spalletti preparato, ma mi aspetto un colpo. Magari Sarri..."
"Salary cap? Non ci arriveranno. Le tasse incidono su un punto e mezzo del PIL. Quando un cantante prende 100 milioni a serata diventa un attore che muove la situazione". Poi l'opinione sul possibile arrivo in panchina di Luciano Spalletti: "I pro e i contro di Spalletti tatticamente? È un allenatore molto preparato, spesso ha cambiato moduli. Ha un carattere un po’ particolare però si sa gestire. Non so però se verrà Spalletti, io mi aspetto il colpo: chissà che non torni Sarri. Se il Benevento oggi perde la Fiorentina è salva. Anche se spererei nel miracolo delle Streghe” ha chiosato.