Napoli, Esposito: "Avrei convocato Politano per Bernardeschi"

L'ex attaccante: "Spalletti è l'uomo giusto per gli azzurri e con lui gli attaccanti si esalteranno. Grande rammarico il mio mancato arrivo sotto il Vesuvio"
Matteo Politano (Napoli)© Getty Images
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NAPOLI - Carmine Esposito, ex attaccante dell’Empoli di Luciano Spalletti, ha parlato ai microfoni di 1 Station Radio iniziando con la propria opinione in merito al nuovo rapporto fra gli azzurri e il tecnico toscano: “Matrimonio Spalletti-Napoli è fantastico, perché lui è un toscano atipico, molto più napoletano di tanti napoletani. Il carattere di Luciano, la sua personalità, sono un valore aggiunto, a patto che il presidente lo lasci lavorare. Ha una voglia di fare bene davvero incredibile. Il connubio tra Spalletti ed il pubblico napoletano sarà spettacolare, perché lui fa esaltare i tifosi, e questo sarà fondamentale nell’anno della riapertura degli stadi. Cura bene la fase difensiva, ma il suo forte è il lavoro sugli attaccanti".

"Con Spalletti gli attaccanti si esalteranno"

Successivamente, Esposito si è espresso in merito a quale sarà il reparto che trarrà i maggiori giovamenti dall'arrivo del nuovo allenatore: "Da punta, mi piacerebbe tornare indietro nel tempo per poter giocare ancora sotto la sua gestione. Insigne verrà esaltato dal tecnico toscano, al pari di Lozano: se il messicano capirà le richieste che gli verranno fatte da Luciano, esploderà definitivamente. Anche Politano si divertirà e, sinceramente, non ho capito perché Mancini non lo abbia convocato per gli Europei. Per me, se ci fosse stata meritocrazia, Matteo sarebbe con la Nazionale, in questo momento, al posto di Bernardeschi che, detto francamente, non è più quello di Firenze".

"Il mancato a Napoli il mio più grande rammarico"

L'intervista di Esposito si è conclusa con l'aneddoto riguardante il momento in cui la sua carriera sarebbe potuta cambiare per sempre: "Un aneddoto sulla mia carriera? Quando ero all’Empoli firmai per il Napoli, poi saltò tutto mentre ero in auto con la mia famiglia, pronto a partire. Avevo preso già casa, poi la società si tirò indietro ed andai a Firenze. Probabilmente anche pesò anche la volontà dell’Empoli di prendere qualche soldo in più. È il più grosso rammarico della mia carriera, magari ci ritornerò in altre vesti”.


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