CASTEL DI SANGRO - C’eravamo tanto amati: e quindi, ogni tanto, può succedere che comincino a scivolare i titoli di coda su una storia lunga dodici anni. Almeno sino a prova contraria, a un eventuale sequel che rimescoli i destini e lenisca il dolore di certe ferite. Il mercato insegna a non dare nulla per certo, neanche nell’imminenza delle firme, perché i contratti, che vengono redatti sulla carta, possono essere improvvisamente strappati: ma Insigne e il Napoli non sono mai stati (seriamente) così lontani, separati in casa a dieci mesi da un congedo che ognuno vorrebbe evitare ma che rischia di diventare inevitabile.
Si può fare, ma chissà
Quando l’Inter ha cominciato a realizzare che l’ipotesi non fosse poi tanto surreale, e cioè ieri mattina, Aurelio De Laurentiis stava lasciando il ritiro di Castel di Sangro: nei sette giorni in cui lo scugnizzo e il presidente si sono incrociati, non è mai scoccata una scintilla che potesse accendere, in qualche modo, una minima chiacchierata. E nel nulla, o dal nulla, dalla Pinetina s’è alzata una voce che è arrivata anche negli spogliatoi del Napoli: si può fare, ma vai a capire se e quando si farà. (...)
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