Delio Rossi frena: "Per giudicare il Napoli servono dieci giornate"

Il tecnico sulla sfida con la Sampdoria: "Sulla carta azzurri favoriti, ma le partite vanno giocate"
Delio Rossi frena: "Per giudicare il Napoli servono dieci giornate"© ANSA
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NAPOLI - Delio Rossi, tecnico di grande esperienza, predica calma. Non solo all'ambiente napoletano, in fermento visto il grande avvio di stagione, ma in generale nel giudcare la stagione appena iniziata: "Giocando ogni tre giorni - sottolinea Rossi ai microfoni di Radio Marte - sicuramente chi ha una rosa più competitiva come il Napoli può fare meglio. Non mi sta sorprendendo, parliamo di una squadra forte che ha perso la Champions all'ultimo minuto. Sulla carta gli azzurri sono più forti della Sampdoria ma le partite bisogna giocarle: la Roma è più forte del Verona ma ha perso. Così come la Juventus è più forte dell'Empoli, ma ha perso. Perciò bisogna aspettare almeno una decina di giornate per giudicare. Giocando ogni tre giorni può succedere di tutto". Ex allenatore, tra le altre, della Sampdoria, Rossi ha in comune con Spalletti un giocatore, esploso proprio quando sulla panchina dei blucerchiati sedeva l'allenatore nato a Rimini. Si parla di quel Mauro Icardi sogno proibito di tante grandi del nostro campionato e non solo. "L'ho fatto esordire io - ricorda Rossi - lui era la quinta punta ed era in Primavera. Secondo me aveva le doti di un calciatore importante, poi è diventato molto più statico e più alla ricerca del gol, più egoista. Prima si spendeva molto per la squadra, ora ha visto che stando davanti riesce a fare più gol, però a me piaceva più quello di prima. Adesso è diventato leggermente più pigro. Spalletti diceva che lavorava poco per la squadra? Secondo me sì, ha ragione - afferma - è diventato più egoista, ma ci sta nel processo di crescita. Fermo restando che io preferisco i giocatori bravi che mettono a disposizione il loro valore per la squadra".

"Juve fuori dai giochi? Esagerato dirlo ora"

Tra le più immediate inseguitrici dei partenopei non c'è, al momento, la Juventus. La partenza a rilento dei bianconeri viene giudicata da tutti gli addetti ai lavori come un dato da cui non bisogna farsi ingannare. Su una possibile rimonta Juve anche Delio Rossi di dice possibilista: "Partiamo dal presupposto - esordisce in merito - che siamo sempre nel dopo COVID-19, ancora gli stadi hanno una capienza ridotta e i calendari sono compressi. Anche il mercato aperto fino alla seconda giornata è un'anomalia. Ora si gioca a ritmo serrato e siamo appena alla quarta giornata di campionato, pensare che la Juventus sia fuori da tutti i giochi è esagerato". Ciò non toglie che le favorite in questo momento sono altre: "Sicuramente il Milan e il Napoli - sentenzia Rossi - fermo restando che anche la Fiorentina piace per il suo modo di intendere il calcio. Campionato dei tecnici più che dei calciatori? Sì, anche perché onestamente non è che siano arrivati giocatori di grande livello, anzi sono andati via. Chi è venuto o è sconosciuto oppure è a fine carriera. Le società hanno investito tanto sui tecnici, sperando di colmare i vari gap grazie agli allenatori. La Juve non ha comprato quasi nessuno e ha investito in Allegri, così come il Napoli in Spalletti; la Roma addirittura ha preso Mourinho. la Lazio ha cambiato Simone Inzaghi con Sarri ma la squadra è più o meno la stessa. Scelte diverse, vedremo se pagheranno".


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