Spalletti, tra innovazione e rivoluzione ha costruito due Napoli

Il tecnico azzurro ha puntato forte sulla compattezza del gruppo recuperando elementi ai margini nella passata stagione
Spalletti, tra innovazione e rivoluzione ha costruito due Napoli© ANSA
Antonio Giordano
2 min

NAPOLI - Ora che rimetteranno la  palla al centro del villaggio, e si ricomincerà  a correre, sarà più complicato allestire una formazione e però anche più semplice: perché nell’istante in cui l’arbitro fischierà, e Napoli-Torino vorà pur iniziare, Luciano Spalletti voltandosi un attimo in panchina, scoprirà - con piacere - di avere due squadre, di poterle manipolare a propria immagine e somiglianza, strappandosi un plastico sorriso. Eppure qualcosa è già successo in questi due mesi che stanno alle spalle, ricche di Koulibaly e Di Lorenzo, dei loro 810' minuti  che si fanno un baffo degli stacanovisti, però pure densi dei 775' di Fabian Ruiz, della sua nuova  dimensione in un centrocampo  pure liquido se capita. In sette  domeniche e un paio di giovedì Luciano Spalletti s’è costruito due Napoli, ereditati da una campagna acquisti nella quale qualcosa è stata sacrificata (via Maksimovic e Hysaj a parametro zero e Bakayoko per fine prestito), altro è stato sottratto dalla sorte (gli infortuni di Mertens e di Demme, che si sono aggiunti a quello ormai «storico» dello sfortunatissimo Ghoulam) e  nel last minute, poi, molto è stato aggiunto, infilando Anguissa  come collante delle due fasi e fosforescente idea alternativa.

Napoli, Spalletti innovatore

E in quel «progetto» ampio e vario (dal 4-2-3-1  al 4-3-3 e al 4-1-4-1), Spalletti  ci ha spruzzato la sua interpretazione, quasi unica e certo innovativa, del turnover a partita in corso: ha cambiato poco tra  una gara e l’altra, l’ha fatto ripetutamente durante le sfide, ed a  volte anche in maniera provvidenziale, ha «approfittato» delle cinque sostituzioni per non ritrovarsi con l’acido lattico alla gola, per esaltare le situazioni che si  sviluppavano sotto i suoi occhi,  per rimediare ciò che il campo gli stava suggerendo. Si è pure divertito in questa epoca che gli  era sconosciuta e che ha sperimentato a modo suo.

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