Kozminski avverte il Napoli: In Europa il Legia non teme nessuno

Il vicepresidente della Federcalcio polacca: "Zielinski e le frasi di Tare? Piotr può essere un giocatore di livello mondiale, ma usare certi termini non è adeguato"
4) Napoli - 59 partite, 27 vittorie© FOTO MOSCA
3 min

NAPOLI - “Il Legia Varsavia? Mi chiedo cosa vedremo a Napoli, perchè è una squadra che in campionato sta faticando e gioca così così, domenica contro il Lech Poznan ha perso in casa mentre in Europa ha ottenuto risultati. Il problema è nella testa e nelle gambe dei calciatori, fanno prestazioni adeguate in Europa e poi si perdono in campionato: ci aspettiamo una partita grintosa, tosta e maschia, peccato non ci saranno i tifosi del Legia che sono stati bloccati". Il vice presidente della Federcalcio polacca, Marek Kozminski, è intervenuto ai microfoni di CalcioNapoli24 TV: "Il Napoli ha qualcosa in più, è più compatto, ma il Legia in Europa ha dimostrato di non aver paura di nessuno facendo risultato con Spartak Mosca e Leicester".

Il Legia e l'Europa League

In campionato il Legia fatica: i polacchi puntano sulle fortune europee per risollevare la stagione. Kozmisnki la vede così: "Dopo la sconfitta di domenica in campionato sarà difficile recuperare in classifica 15 punti di distacco. L’Europa - afferma Kozminski - ora è più importante per il Legia, in campionato le cose sono già andate. La situazione arbitrale in Polonia? Con VAR e aiuto della tecnologia valutiamo ancora meglio gli arbitri, qui abbiamo qualche problemino ma il VAR sta funzionando molto bene ed i fischietti sono di buona qualità. Nel calcio ci sono i contrasti e le situazioni che seppur riguardati non danno evidenti certezze: siamo andati un po’ oltre alla normalità del calcio, guardiamo i millimetri sul fuorigioco e poi ci sono dei falli che a velocità normale ci stanno e riguardandoli poi scopri che la questione è diversa".

Zielinski e Tare

Kozminski poi si sofferma su Zielinski: "Le frasi di Tare? Secondo me Piotr può essere un giocatore di livello mondiale, ma usare certi termini e definirlo ‘senza le ambizioni giuste’ non è adeguato. Più che altro, gli mancano le condizioni per prendere la squadra per mano ed essere più cattivo e decisivo in campo. Gli manca da tanto tempo, ma nell’immediato futuro può fare questo salto di qualità? Facendolo, sarebbe del livello delle migliori squadre del mondo”, ha concluso.


© RIPRODUZIONE RISERVATA