Napoli, Giuffredi esalta Di Lorenzo: "Insostituibile"

Il procuratore del difensore: "Sembra che più giochi e meno sia stanco. Titolare fisso con tre allenatori, e non perché siano mancati i ricambi"
Napoli, Giuffredi esalta Di Lorenzo: "Insostituibile"© Getty Images
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NAPOLI - Il giorno dopo il pareggio con il Verona è tempo di analisi in casa Napoli. Il parere espresso da Mario Giuffredi, procuratore tra gli altri di Giovanni Di Lorenzo, ai microfoni di Radio Marte forse è di parte, ma è difficile dargli torto visto che il numero 22 azzurro è anche andato in gol contro la squadra di Tudor: "Ha un rendimento elevatissimo - è il parere di Giuffredi - mi sembra che più giochi e meno si stanchi. Ha un fattore un po' anormale, generalmente quando si gioca un certo numero di partite ogni tanto un po' di fatica arriva: lui invece va al contrario. Abbiamo parlato un po' della partita, giocare contro il Verona non è mai facile: se non sei al massimo della condizione è difficile vincere, anche perché ha ottime individualità e organizzazione. Il pareggio di ieri è importante, anche perché se il Verona non avesse subito tre rimonte sarebbe in piena zona Champions League".

"Sempre titolare anche con Ancelotti e Gattuso"

Di Lorenzo ha convinto Ancelotti, Gattuso e Spalletti delle sue qualità, e nessuno dei tre ha mai rinunciato a lui a cuor leggero: "Penso che per un calciatore giocare sia sempre la cosa più piacevole. Chi fa questo lavoro - prosegue Giuffredi - viene reso felice solo dal fatto di giocare le partite. Normale che nelle grandi squadre bisogna avere un attimo per rifiatare. Juan Jesus ha dimostrato di essere un difensore affidabilissimo, non ha sbagliato una virgola e anche da terzino sinistro, acquisto azzeccatissimo. Zanoli quando entra fa percepire di essere importante e di avere qualità. Ci sono anche Malcuit e Ghoulam infortunati ma i ricambi ci sono. L'algerino resta un giocatore che può dare ancora un suo contributo. Sono giocatori di livello altissimo che però hanno subito delle problematiche. Di Lorenzo anche con Ancelotti e Gattuso non veniva sostituito, ha sempre giocato lì anche quando c'era Hysaj come ricambio, che veniva spesso schierato a sinistra. Credo che sia una scelta dell'allenatore e che non dipenda dai sostituti. Quando i giocatori fanno benissimo l'allenatore continua su quella scia: perché togliere qualcuno che sta facendo benissimo? Di solito si fa rifiatare quando si è in difficoltà".

"Di Lorenzo è incedibile: il club non se ne priverà mai"

Normale che un giocatore dal rendimento così alto desti l'interesse di tante squadre. Ma la risposta del club è già nota: "Poche squadre mi hanno chiesto notizie su Di Lorenzo - assicura Giuffredi - tutti sapevano che era incedibile. Le possibilità di portarlo via erano minime. Normale che se fosse sul mercato arriverebbero tante richieste ma si sa che ora è inamovibile, il club non se ne priverà mai. Il Napoli ha fatto un grande affare". Un altro assistito della scuderia di Giuffredi è Matteo Politano, spesso criticato dagli addetti ai lavori: "Ho letto dei voti secondo me non corretti. Credo abbia dato fiammate importanti - assicura l'agente dell'attaccante - anche il palo di Osimhen è nato da un suo assist. La prestazione viene giudicata non di altissimo livello solo perché ha qualità altissime e quindi si dà per scontato che possa giocare sempre da 7 o da 8. Anche ieri però ha fatto giocate importanti. Credo che abbia fatto una gara sicuramente sufficiente, forse per i giornalisti non basta ma questo deve far piacere perché pubblico e addetti ai lavori hanno una grande considerazione per lui. Se si prova a giocare ottimizzando Osimhen ovviamente pagano un po' gli esterni, non mi sembra che i suoi colleghi abbiano fatto prestazioni superiori. Giocare palla su Osimhen può mettere in difficoltà gli esterni, che però hanno fatto comunque partite importanti. Politano è entrato contro la Legia e la Fiorentina e ha fatto benissimo, così come altri. Ma in alcune partite bisogna adattarsi alle situazioni di gioco. Peraltro non tutti i giocatori reagiscono come Di Lorenzo dal punto di vista della fatica".


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