Napoli, mal d’Africa: Koulibaly, Ounas e Anguissa già via. E il rebus Osimhen

I primi tre cominceranno subito la preparazione per la Coppa Check il 31 dicembre per Victor
Napoli, mal d’Africa: Koulibaly, Ounas e Anguissa già via. E il rebus Osimhen© LAPRESSE
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NAPOLI - Arrivederci a chissà quando: Koulibaly, Anguissa e Ounas sono partiti, come tutti i loro compagni, per le festività natalizie, ma il loro rientro non sarà previsto per la gara contro la Juventus, l’assenza dei tre durerà molto di più. Dopo Santo Stefano voleranno in ritiro, si prepareranno per la Coppa d’Africa in programma in Camerun dal 9 gennaio al 6 febbraio, torneranno in Italia solo al termine del percorso delle rispettive Nazionali. Il rischio, che Spalletti ha calcolato, è che - nella peggiore delle ipotesi - l’assenza potrebbe prolungarsi fino a sette partite saltate, col rientro a poche ore dalla sfida con il Barcellona, 17 febbraio, per l’andata dei sedicesimi di Europa League. Resiste l’incognita Osimhen, ma durerà poco: a fine mese l’attaccante nigeriano si sottoporrà ad un controllo per capire se potrà (come desidera) unirsi ai compagni di Nazionale.

Coppa d'Africa

Un’ombra, una minaccia, un timore adesso reale. Spalletti perde (per ora) Koulibaly, Anguissa e Ounas. Con lo Spezia l’ultima partita, ora le vacanze, le mete scelte (Dubai per l’algerino, Kalidou tornerà prima in Francia) e poi la risposta alle convocazioni col ritiro che scatterà a due settimane dall’inizio della manifestazione. Si comincia il 9 gennaio, fino al 20 si disputeranno i gironi, dunque il rientro dei primi calciatori, in caso di eliminazione immediata, avverrebbe a fine mese, considerando i dieci giorni di quarantena (e al termine un tampone) una volta tornati in Italia. Gli africani del Napoli, dunque, salteranno sicuramente tutto il mese di gennaio, ovvero le seguenti partite: Juve, Sampdoria, Fiorentina (ottavi di Coppa Italia), Bologna.

Rischio finali

L’auspicio di Spalletti è di ritrovare qualcuno per la sfida contro l’Inter in programma il 13 febbraio. Accadrà in caso di eliminazione agli ottavi o ai quarti (29-30 gennaio), più difficile qualora uno dei calciatori dovesse salutare in semifinale (2-3 febbraio). La peggiore delle ipotesi, dalla prospettiva dell’allenatore del Napoli, è il traguardo delle finali (entrambe si giocheranno il 6 febbraio). In quel caso, saranno oltre cinquanta i giorni di assenza, con sette gare saltate (alle prime quattro si aggiungerebbero Salernitana, Venezia e, appunto, l’Inter) e un rientro a ridosso della sfida di Europa League contro il Barcellona del 17 febbraio.

Dubbio Osimhen

L’ultimo biglietto per il Camerun è ancora sospeso, vuole timbrarlo Victor Osimhen, che attraverso un tweet, qualche giorno fa, ha ribadito la sua volontà di partecipare alla Coppa d’Africa, la stessa del ct della Nigeria che non vede l’ora di convocarlo. Il destino dell’attaccante è nelle mani dei medici, ogni riserva sarà sciolta a fine anno: tra il 30 e il 31 dicembre è in programma un controllo per valutare le sue condizioni dopo l’operazione allo zigomo per lo scontro con Skriniar. Osimhen scalpita, ha già la maschera protettiva per il volto, aspetta solo l’ok per unirsi ai compagni. Anche il Napoli è in attesa.


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