Insigne, Spalletti e la maledizione del capitano: da Totti a Icardi

Questa volta però non si tratta di un turbolento faccia a faccia: l’allenatore azzurro è soltanto uno spettatore, tanto interessato quanto penalizzato
Insigne, Spalletti e la maledizione del capitano: da Totti a Icardi© FOTO MOSCA
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NAPOLI - E a questo punto l'incredibile e sistematica coincidenza in cui Luciano Spalletti incappa senza soluzione di continuità dal 2016 ha un nome: la maledizione del capitano. Con le dovute precisazioni: alla Roma con Totti e all'Inter con Icardi le questioni sono state dirette tra l'allenatore e i due giocatori, mentre oggi (e domani) il signor Luciano è soltanto uno spettatore tanto interessato quanto penalizzato dalle conseguenze inevitabili del complicato rapporto tra il Napoli e Insigne. In sintesi: non è un protagonista del caso, però lo subisce. E lo ha già subito ancor prima di diventare l'allenatore della squadra: quando è arrivato, in estate, la telenovela del rinnovo del contratto era già nel pieno, ma in cinque mesi sono andate in onda almeno altre cento puntate e lui, per forza di cose, non se n'è persa una fino all'arrivo dello zio d'America. Pardon, canadese (...)


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