Napoli, Spalletti: "Insigne ancora importante, Lobotka come Jorginho"

Dopo l'1-0 sulla Sampdoria il tecnico elogia il capitano e il mediano, promuovendo la squadra: "Abbiamo vinto una partita difficile, non potevano fallire"
Napoli, Spalletti: "Insigne ancora importante, Lobotka come Jorginho"© FOTO MOSCA
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NAPOLI - Un'esultanza liberatoria dopo il gol di Petagna che ha steso la Sampdoria decidendo la sfida del 'Diego Armando Maradona'. E una soddisfazione che anche dopo il match resta dipinta sul volto di Luciano Spalletti, tornato in panchina dopo la positività al Covid e sorridente ai microfoni nel postpartita: "Ho esultato per la squadra - ha detto il tecnico azzurro -, perché venivamo da un momento particolare e soprattutto in casa abbiamo lasciato indietro tanta roba. Ora recuperare punti è dura e non possiamo mai fallire. Quando poi ti succede più di una cosa ci si abitua ed è difficile avere il rimbalzo, la reazione forte".

Su Insigne e Lobotka

Un pensiero per capitan Insigne, fresco di firma con il Toronto (dove andrà in estate) e applaudito dai tifosi mentre usciva infortunato dal campo: "Ai tifosi del Napoli non bisogna raccontare niente - ha commentato Spalletti -, sanno valutare il comportamento di un calciatore. Hanno avuto tanti anni per testare l'uono Insigne e la loro reazione dipende da questa conoscenza. Per noi è un giocatore importante, anche oggi non avevamo tanti cambi nel reparto offensivo e poter contare su Insigne da qui alla fine del campionato ci aiuterà molto". Poi elogi speciali per Lobotka: "Sta crescendo molto e può diventare per il Napoli quello che era Jorginho".

Azzurri promossi

Tanti gli applausi riservati ai suoi durante il match: "La squadra mi è piaciuta, non era una partita facile - ha proseguito il tecnico -.  La Sampdoria ha tenuto un comportamento difensivo compatto e trovare spazio era difficile. La nostra è stata una buonissima prestazione, abbiamo quasi sempre costruito e fatto vedere anche una discreta qualità fino al limite dell'area avversaria, creando presupposti importanti. Poi c'era da fare bene la marcatura preventiva sulla loro riconquista di palla e siamo stati bravi ad aggredirli per riprenderla subito".


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