Barcellona-Napoli, la carica dei cinquemila tifosi: sarà invasione al Camp Nou

Esaurito lo spicchio riservato, i tifosi hanno acquistato anche biglietti in altre aree del Camp Nou che sarà tutto pieno per la grande sfida di Europa League
Barcellona-Napoli, la carica dei cinquemila tifosi: sarà invasione al Camp Nou© EPA
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NAPOLI - C'era una volta un sogno chiuso a chiave. Bloccato in casa, imprigionato, mortificato, svanito, sfumato: era l'8 agosto 2020, il mondo stava ricominciando a respirare lentamente sotto le mascherine dopo mesi nefasti di pandemia, lockdown e restrizioni e il Napoli giocava per la prima volta in una competizione Uefa con il mitico Barcellona al Camp Nou nel silenzio più totale. Già: niente pubblico, niente tifo, niente gioia. Adios culés, arrivederci alla prossima guaglioni napoletani: «Già, ma chissà quando», pensarono tutti. Neanche due anni, sorrise il dio del calcio guardando nel futuro dei sedicesimi di Europa League: e oggi, anzi domani il sogno sarà libero. Libero di compiersi dopo tanta attesa: saranno cinquemila o giù di lì, i tifosi azzurri che seguiranno la squadra nel tempio del Barça. Uno stadio aperto a tutti, in salute e al cento percento delle sue capacità: calcio vero, signore e signori. Calcio per bocche buone e gente fortunata: i biglietti dello spicchio riservato agli ospiti sono andati a ruba e c'è chi a Barcellona ha trascorso anche San Valentino, e così in massa hanno ripiegato - si fa per dire - sugli altri settori. Che fiesta, che giornata, che partita. Che voglia di vita: evviva Barcellona-Napoli.

Regole catalane

E allora, tutto vero. Sì, domani l'andata dei sedicesimi di Europa League sarà di quelle vecchia maniera: il Camp Nou è stato liberato il 1° febbraio, totalmente, e a dispetto della raccomandazione del governo spagnolo firmata del Ministero della Sanità di mantenere al settantacinque percento la capienza degli stadi fino alla fine del mese, il governo catalano continuerà a seguire le proprie regole. Ovvero: capienza massima e porte aperte. Il popolo azzurro al seguito del Napoli, però, sarà comunque mascherato (più o meno) come Osimhen: la mascherina è obbligatoria all'interno dell'arena e in tutti i luoghi affollati, ma per la strada è consentito anche farne a meno. Insomma, direttive semplici e chiare come chiarissima è la voglia di grande calcio dei tifosi napoletani: cinquemila, dicevamo, gli alfieri attesi in Catalogna, provenienti tra l'altro da tutta Italia, dalla Spagna, dalla Francia, dal Portogallo e da chissà quali altri pezzi d'Europa. L'occasione, del resto, è straordinaria, a maggior ragione dopo la delusione del 2020: fioccarono le disdette e i rimborsi, all'epoca. E anche le lacrime (...)

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