
NAPOLI - "Scudetto? Senz'altro può ancora vincerlo. Il Napoli è cresciuto molto, la squadra ha identità e ha giovani straordinari, uno su tutti Osimhen. Nonostante il Milan stia bene in classifica, Inter e Napoli per me sono le più forti". Intervenuto ai microfoni di Radio Marte nel corso della trasmissione 'Si gonfia la rete', Renato Buso, ex calciatore di Juve, Fiorentina, Sampdoria, Napoli, Lazio, Piacenza, Cagliari e Spezia, ed attuale tecnico della formazione Under 18 della Viola, ha parlato anche del proprio futuro professionale da allenatore: "A me piacerebbe avere una squadra determinata, orgogliosa, con appartenenza, un po' come quelle del passato: bisogna portare la cultura del lavoro. Io sono orgoglioso di aver fatto parte del Napoli".
Buso: "Napoli troppo presuntuoso contro il Barcellona"
"Napoli-Lazio? Mi ricordo che giocai con una caviglia gonfissima a causa di una distorsione eppure rimontammo e segnai... che ricordi! Noi arrivavamo da difficoltà societarie, erano condizioni difficili ma c'era attaccamento, ci siamo compattati e mostrammo le nostre qualità. Si basava molto sull'orgoglio e su gente che aveva voglia di rivalsa la squadra. Il Napoli onorava la maglia. Ora i tempi sono un po' cambiati, adesso è tutto più difficile, oggi ci sono giocatori di ogni nazione e profilo, il Napoli mi ha sorpreso ieri perché ha perserverato sul possesso dal basso perdendo palloni in zona sanguinosa. Poteva cercare di cambiare il modo di giocare. Mi è sembrato un Napoli un po' troppo presuntuoso di dover proseguire sempre dal basso", ha concluso Renato Buso.