Insulti a Koulibaly, De Roon: "Mi scuso a nome dei veri tifosi dell'Atalanta"

Il centrocampista olandese ha espresso tutto il suo dispiacere per i cori razzisti contro il difensore del Napoli, che ha immediatamente ringraziato il giocatore nerazzurro
Insulti a Koulibaly, De Roon: "Mi scuso a nome dei veri tifosi dell'Atalanta"
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Il centrocampista dell'Atalanta Marteen de Roon sui suoi profili social ha espresso le sue scuse nei confronti del difensore del Napoli Kalidou Koulibaly, dopo gli insulti razzisti arrivati dagli spalti durante la partita di domenica a Bergamo. I cori hanno provocato la piccata reazione della stessa Atalanta, pronta ad agire per vie legali.

Insulti razzisti a Koulibaly, De Roon: "Mi scuso a nome di Bergamo"

"Mi rattrista che ci sia ancora razzismo nel calcio - ha scritto de Roon - . A nome di tutti i VERI tifosi dell'Atalanta e della gente di Bergamo, vorrei scusarmi con Koulibaly". Il club orobico è pronto ad agire nelle sedi opportune: "Ogni comportamento non in linea con i principi di civiltà ed educazione, da sempre perseguiti da questo club, sarà osteggiato con forza. Non vogliamo, e lo sottolineiamo, dare visibilità a soggetti che nulla hanno a che fare con il nostro ambiente e, pertanto, senza clamori né generalizzazioni, agiremo nelle sedi competenti affinché l'immagine del club e della città di Bergamo siano tutelate". Koulibaly ha prontamente ringraziato il collega per la presa di posizione, attraverso una Story pubblicata poche ore dopo sul proprio account Instagram, nella quale il senegalese ha taggato lo stesso De Roon e l'Atalanta.

Insulti contro Koulibaly: le possibile sanzioni

Alcune settimane fa, Koulibaly era stato insultato insieme ad Osimhen da alcuni tifosi del Verona: il giudice sportivo aveva predisposto la chiusura per un turno della curva Sud del Bentegodi. E' possibile il giudice opti per la stessa punizione al Gewiss Stadium, quando comminerà le sanzioni nella giornata di martedì. Il sindaco di Bergamo Gori dopo la partita si era scusato con un messaggio: "Quei pochi non ci rappresentano, Bergamo si scusa".


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