Napoli, per lo scudetto serve blindare la difesa: gol subiti da sette partite

Dopo un girone d'andata condotto su livelli d'eccellenza europea la fase difensiva della squadra di Spalletti sta mostrando qualche smagliatura di troppo: per lo scudetto urge cambiare marcia
Napoli, per lo scudetto serve blindare la difesa: gol subiti da sette partite© FOTO MOSCA
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La sconfitta subita dalla Juventus contro l’Inter ha ridotto a tre il numero delle pretendenti allo scudetto. Il Milan, il Napoli e i campioni d’Italia in carica hanno caratteristiche ben definite, dal punto di vista fisico e tecnico, ma la storia insegna che a conquistare lo scudetto è stata quasi sempre la miglior difesa del campionato.

Napoli, la metaforfosi in negativo della fase difensiva

Questo dato fa attualmente sorridere il Napoli, che vanta la retroguardia meno battuta della Serie A con sole 23 reti al passivo, davanti all’Inter, che ha incassato una rete in più avendo però disputato una partita in meno. Con il gol subito contro l’Atalanta nella vittoria per 3-1 del Gewiss Stadium, infatti, il Napoli ha portato a sette la striscia di partite consecutive di campionato con almeno un gol al passivo. Cifre non da squadra da scudetto e soprattutto non da Napoli della prima parte di stagione. Se infatti non è possibile fare paragoni esatti tra l’andamento del girone d’andata e quello di ritorno a causa del calendario asimmetrico, gli scricchiolii della retroguardia del Napoli sono evidenti: nel girone di ritorno gli azzurri hanno ottenuto appena tre clean sheets in campionato in 12 partite giocate, l’ultimo dei quali risale addirittura al 6 febbraio a Venezia.

Il Napoli e quella solidità difensiva da ritrovare

All’andata furono invece ben 11 in 19 partite, quasi equamente divisi tra casa (cinque volte) e trasferta (quattro), con ben quattro gare consecutive a porta chiusa tra l’ottava e la dodicesima giornata. Difficile trovare spiegazioni strettamente difensive a tutto questo, considerando che la serie di gare a “porta aperta” è curiosamente iniziata proprio con il rientro dalla Coppa d’Africa della roccia Kalidou Koulibaly, quindi non resta che… salire di qualche metro e concentrarsi sul centrocampo che, tra squaliche e infortuni, ha spesso cambiato assetto non garantendo sempre il filtro adeguato.

Corsa scudetto, Milan re dei clean sheets

E se in tal senso non sta meglio l’Inter, a quota quattro clean sheets nel ritorno in 11 partite, a primeggiare in questa classifica è il Milan, che non prende gol in campionato da quattro partite consecutive e ha chiuso ben sette gare su dodici nel ritorno senza subire reti. Vero che ogni squadra ha le proprie caratteristiche e il potenziale offensivo del Napoli sembra superiore a quello delle milanesi, ma proprio per questo ritrovare l’impenetrabilità difensiva dei primi cinque mesi di stagione potrebbe garantire al Napoli lo strappo decisivo verso il titolo.


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