Agente Cragno: "Napoli grande piazza, vedremo cosa succederà"

L'estremo difensore potrebbe lasciare il Cagliari dopo la retrocessione e gli azzurri, col rebus Ospina-Meret, lo avrebbero messo nel mirino
Agente Cragno: "Napoli grande piazza, vedremo cosa succederà"© Getty Images
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La retrocessione del Cagliari in Serie B apre al valzer dei grandi giocatori dei sardi che potrebbero lasciare in estate. Nomi di spessore, talenti che nel campionato cadetto avrebbero di certo modo di essere protagonisti ma in una serie che starebbe molto stretta per le proprie ambizioni. Tra questi c'è anche Alessio Cragno, il cui addio ai rossoblù non è ancora certo, ma col Napoli che lo avrebbe già messo nel mirino in caso di rottura col Cagliari.

Cragno-Napoli, parla l'agente

A parlare della possibilità di vedere Cragno con la maglia del Napoli ci ha pensato Graziano Battistini, agente dell'estremo difensore dei sardi. Intervistato da Radio Kiss Kiss Napoli, il procuratore del classe 1994 non si è voluto sbilanciare più di tanto: "C’è grande delusione per la retrocessione del Cagliari, è presto per parlare del futuro di Alessio. Ha dimostrato anche in un’annata disastrosa di non perdere mai la calma e di essere uno dei portieri più importanti in Serie A. Napoli è una grande piazza, prima di parlare di Napoli e di altri club preferisco che tutto l’ambiente Cagliari metabolizzi la retrocessione. Vediamo anche cosa vorrà fare il Cagliari col ragazzo e poi decideremo".

"Essere titolari è importante"

Battistini, nel corso dell'intervento radiofonico, ha parlato poi anche del dualismo tra Ospina e Meret, centrando il discorso anche sulle ambizioni del proprio assistito Cragno: "C’è da capire se uno chiede la titolarità o se la prende. Non credo che sia determinante per essere bravo la continuità, se non giochi non puoi dimostrarla. Non so perché Meret nella sua carriera non sia mai riuscito a giocare un campionato intero. Non me lo spiego, bisognerebbe chiederlo ai tecnici che gli hanno preferito sempre altri portieri. Ha qualità per essere un portiere importante, ma secondo me ad un certo livello uno la titolarità deve prendersela”.


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