Napoli su Svanberg, Solbakken e Ostigard: benvenuti al nord

Non argentini o brasiliani: lo svedese e i norvegesi sono i punti di forza che Giuntoli ha messo in cima alla lista dei rinforzi da offrire a Spalletti
Napoli su Svanberg, Solbakken e Ostigard: benvenuti al nord
Fabio Mandarini
4 min

NAPOLI - Napoli polare. Nordico. Scandinavo come non si vedeva dai tempi di Karl Corneliusson, difensore svedese transitato da queste parti nella stagione 2004-2005 - quella della Napoli Soccer, la prima post fallimento - senza lasciare tracce particolari. Più significativi, invece, i passaggi degli svedesi Jeppson e Hamrin, la storia; e poi in epoca moderna di Thern e Nilsen: rispettivamente svedese come Mattias Svanberg e norvegese come Leo Skiri Ostigard e Ola Solbakken. Tre nomi attuali, tre obiettivi azzurri in copertina che Giuntoli tiene in freezer in attesa di sbloccare le cessioni. Già, perché la linea direttiva è sempre la stessa e lui, il ds Cristiano, non fa che ribadirla: senza uscite non entra nessuno in rosa. Il lavoro però naviga incessante sotto le acque dei mari del Nord, orientato verso frontiere meno tradizionali per il mercato di un club d'ispirazione storicamente sudamericana: in Scandinavia si pesca bene, evidentemente. E il rapporto qualità-prezzo è più conforme alla nuova politica della società.

Lo svedese

E allora, occhi sul Nord Europa: giovani ma già in possesso di una certa esperienza internazionale che, a tratti, si coniuga con quella del campionato italiano. E' il caso di Svanberg, certo, ventitreenne centrocampista della Nazionale svedese che da cinque stagioni gioca con il Bologna. Il suo contratto scadrà nel 2023, tra un anno, ma di rinnovare non ha alcuna voglia: bisogna trovare una soluzione e studiare la prossima destinazione così da evitarne l'uscita a parametro zero, e in quest'ottica il Napoli s'è candidato in largo anticipo. Già durante il campionato: un contatto più datato e poi uno molto recente. In piena era Sartori, il nuovo ds che ha cominciato a costruire, cucire ed eventualmente scucire. Giuntoli c'è, ha fatto capire di esserci non appena a centrocampo si creerà lo spazio, e l'iniziale distanza tra domanda di partenza (13 milioni) e offerta potenziale (7 milioni o giù di lì) non spaventa. Se ne riparlerà.

Norvegia-1

Si è invece parlato un bel po' negli ultimi giorni di Ola Solbakken, 23 anni, esterno destro del Bodø Glimt che piace tanto e da tanto alla Roma. Anzi: il club giallorosso ha un accordo con lui da mesi, da marzo, ma il problema è con il Bodø: strascichi della lite andata in scena ad aprile, dopo i quarti d'andata di Conference. Il contratto di Solbakken scadrà il 31 dicembre e ciò significa che lui potrebbe trasferirsi a zero sin da gennaio 2023: Mourinho lo vorrebbe subito, legittimamente, ma i pessimi rapporti tra le due società stanno rallentando tremendamente l'affare. Ola, tra l'altro, è stato avvistato domenica a Roma: un blitz fulmineo, andata e ritorno in giornata con un jet privato per rompere lo stallo. In Norvegia dicono che ormai sia prossimo a raggiungere Mou, ma sullo sfondo è piombato il Napoli: pronto a investire quel paio di milioni che servono a liberarlo subito e soprattutto a offrirgli la Champions. Il tappo? Manco a dirlo: le cessioni. La cessione di Politano, nello specifico.

Norvegia-2

Non ha invece dubbi su quale squadra scegliere il suo collega di Nazionale: Ostigard. Leo, reduce dal prestito con il Genoa da gennaio a giugno, è totalmente d'accordo con il club azzurro da tempo: Giuntoli s'è mosso in anticipo, ha incontrato e chiuso con il suo agente Jim Solbakken - un altro Solbakken - e poi s'è scontrato con il Brighton, il club proprietario del cartellino del ventiduenne centrale che s'ispira a Fabio Cannavaro. E mica soltanto lui: gli inglesi preferiscono l'offerta del Torino ma Ostigard s'è messo di traverso e ha spiegato di volere soltanto il Napoli. Pronto a versare 2-3 milioni più bonus per portarlo già a Dimaro: autentico braccio di ferro. Con vista sui fiordi.


© RIPRODUZIONE RISERVATA