È proprio vero: le vie dei social sono infinite, come quelle del mercato al tempo dei social. E sa come percorrerle Dries Mertens, 35 anni, 148 gol nelle 9 stagioni napoletane, miglior marcatore nella storia del club partenopeo, senza contratto dal 1° luglio scorso. Per riaprire il discorso con ADL, al bomber belga è bastato un like in calce all'hashtag #meritiamounlitetofine lanciato dalla pagina Facebook Uronechannel (@uronechannelofficial) a corredo di una bella immagine del giocatore che lancia baci ai tifosi. I follower di Uronechannel sono 139.068. Il messaggio particolarmente apprezzato dagli utenti è diretto: "Per me, per tutti i tifosi mai finirà. Sei la storia del Napoli, sei la storia di questa città. Spero ancora in un lieto fine".
Il dovere di un accordo
Il segnale lanciato da Mertens è chiaro e indicativo della sua intenzione di cercare e trovare un nuovo accordo con il Napoli, dopo il tira e molla che ha scandito tutto il mese di giugno. Assodato quanto ADL e il suo club abbiano il diritto di fare come meglio credono, cinque giorni dopo l'ultimo vissuto dal belga quale giocatore del Napoli s'impone un'altra considerazione, di ordine squisitamente tecnico e non contrattualistico. Prima domanda: quanto avrà ancora bisogno Spalletti di un attaccante del calibro di Mertens? Risposta: tanto, tantissimo bisogno, soprattutto se Osimhen dovesse essere ceduto per i fatidici 100 milioni che non risulta spaventino il Bayern, alla ricerca del sostituto di Lewandowski. Seconda domanda: scaduto il contratto di Mertens, sul mercato Petagna e Politano, sotto pressing tedesco Osimhen, qual è oggi l'assetto del terzo attacco dell'ultimo campionato (74 gol in 38 partite; Inter 84, Lazio 77). Può bastare il solo Kvarathskhelia, con tutta la fiducia e tutta la speranza nel suo talento? No che non può bastare. ADL e Mertens o Mertens e ADL, telefonatevi, chiamatevi, incontratevi. Entrambi #meritateunlietofine.