Koulibaly, veto Napoli alla Juve! E De Laurentiis offre 6 mln fino al 2027

Niente sponde per i bianconeri, anche se dovessero alzare l’offerta. E 60 milioni lordi in cinque anni a KK
Kalidou Koulibaly - 40 milioni di euro (Chelsea, 2022)© FOTO MOSCA
4 min
Fabio Mandarini

NAPOLI - Sognando la California, sognando Kalidou. Le due notizie sono incastrate, sono il puzzle di mercato che ogni singolo abitante del pianeta azzurro avrebbe voluto ammirare dopo lo choc dell'incontro Ramadani-Madame: il Napoli fa sapere che non venderà Koulibaly alla Juve neanche se dovesse offrire i 40 milioni di euro della sua valutazione. O magari di più, molto di più: questo è un punto fermo, è un muro invalicabile fino a prova contraria. E' così, va così: se da Torino arriverà un'offerta in un plico bianco e nero sarà rispedita al mittente. Adios. E via con la contromossa orchestrata direttamente da Los Angeles qualche giorno fa, senza neanche attendere il ritorno in Italia in agenda domenica: De Laurentiis ha fatto all-in e a sua volta ha offerto a Kalidou un rinnovo faraonico del contratto in scadenza nel 2023. Tra un anno. I dettagli: prolungamento fino al 2027 alle stesse cifre del rapporto in scadenza nel 2023. Ovvero: 6 milioni di euro che dunque pareggiano il suo ingaggio attuale. Un autentico colpo di teatro che spazza via la maschera triste della crisi - non solo del calcio - e supera i limiti autoimposti dal club. E ora, la palla passa al giocatore. Che sente ancora addosso gli occhi affascinanti di Chelsea, Psg e Barça. Altroché: si o no, tic-toc.

Da Oscar

E allora, DeLa ha fatto bang e boom. Un ciak da Oscar da LA a dispetto della politica societaria orientata all'abbattimento del monte-ingaggi e in osservanza di una promessa datata 30 maggio: «Faremo di tutto per riportare lo scudetto». Il K2 è una vetta troppo alta, troppo importante per rischiare di rimanere inermi a valle a leggere e rileggere le regole interne; e poi, si sa, ogni regola contempla un'eccezione e anche Spalletti ha definito Kalidou: «Uno speciale». E' il suo Comandante, il suo leader, il suo capitano e mille altre cose: il signor Luciano lo ha blindato pubblicamente prima e dopo la fine del campionato con parole chiarissime e ne ha chiesto la conferma a ogni costo anche al presidente. Che prima ha riflettuto; poi ha offerto una prima volta scontrandosi con un rifiuto; e poi ha ritoccato notevolmente. Moltiplicato. Stupito: Kalidou ha compiuto 31 anni il 20 giugno eppure per lui, il suo carisma e la sua forza straripante l'anagrafe non conta. Come gli eventuali milioni della Juve: non si passa, non si può.

Le strade

L'offerta di rinnovo da 6 milioni netti per cinque anni, 60 lordi fino al 2027, è una svolta faraonica. Principesca per i tempi che corrono: gli svincoli di Insigne, Mertens, Ghoulam e Ospina sono le prove, sono la conferma; ma la legge non è uguale per tutti e ora Kalidou dovrà valutare se legarsi al Napoli a vita, fino a 36 anni, oppure percorrere altre strade. Sì, ora è tutto nelle sue mani e nelle sue legittime aspirazioni di straordinario campione e maturo difensore ansioso di vincere e di stringere trofei oltre che apprezzamenti e complimenti universali. Se alla fine non si arriverà a un accordo e rifiuterà ancora, e se DeLa non riceverà un'offerta da 35-40 milioni per il suo cartellino, comincerà la stagione a scadenza. Per il momento? Proposte neanche ufficiali da una ventina di milioni, già rifiutate. I club interessati sono i soliti tre: Chelsea, Barça e Psg. E poi la Juve, certo: al netto dei veti.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti