Napoli: è cominciata la vendita libera degli abbonamenti 2022-2023

“Senza di te non è la stessa cosa”: è questo lo slogan utilizzato quest'anno. Ecco tutte le facilitazioni e come abbonarsi
Napoli: è cominciata la vendita libera degli abbonamenti 2022-2023© FOTO MOSCA
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Da oggi il Napoli ha aperto la vendita libera degli abbonamenti 2022-2023. La campagna era iniziata il 25 luglio. Andiamo a scoprire tutte le facilitazioni e cosa serve per avere la preziosa tessera che porterà ogni due settimane al Maradona a vedere la squadra di Luciano Spalletti.

Abbonamenti Napoli: bisogna avere la Fidelity Card

Per poter acquistare l'abbonamento, bisogna essere in possesso della Fidelity Card Ssc Napoli 'Fan Stadium Card', con caricamento digitale del titolo. Verrà quindi rilasciato un tagliando segnaposto nominativo con indicazione del settore, della fila e del posto: è il titolo che bisognerà portare sempre allo stadio. La validità delle tessere scadute dopo il 1° marzo 2020 è stata prorogata al 31 dicembre 2022. Coloro che sottoscriveranno l’abbonamento, con fidelity card SSC Napoli in scadenza al 31 dicembre 2022, godranno di una ulteriore proroga fino al 30 giugno 2023. Coloro che sottoscriveranno l’abbonamento, con fidelity card SSC Napoli in scadenza tra il 31 dicembre 2022 ed il 29 giugno 2023, godranno di una proroga fino al 30 giugno 2023.

La card può essere richiesta anche dai minorenni, purché la procedura di rilascio sia effettuata e sottoscritta da un genitore. Sono previsti sconti del 50 per cento per i figli under 14 e del 30 per cento per il secondo componente della coppia. Sconto del 10 per cento per le donne.

Abbonamenti: ecco i prezzi

Vediamo ora i prezzi dei vari settori: tribuna Posillipo 1.030 intero, tribuna Nisida 770, distinti superiori 570, distinti inferiori 390, curve superiori 305, curve inferiori 195. Le tariffe scontate sono acquistabili solo ed esclusivamente presso i punti vendita abilitati.

Per accedere alla scontistica riservata alle famiglie bisognerà presentare e consegnare copia dello stato di famiglia o, per le cosiddette coppie di fatto, attestazione di iscrizione al Registro Amministrativo delle Unioni Civili. Per quanto riguarda i figli di padri divorziati o di genitori che non siano iscritti al Registro delle Unioni Civili, sarà sufficiente un atto di nascita del minore con la relativa certificazione di paternità.


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