Sticchi Damiani: "Napoli fortissimo, ma coi giovani serve pazienza"

Il presidente del Lecce ha parlato all'indomani del pareggio imposto al Maradona alla squadra di Spalletti
Sticchi Damiani: "Napoli fortissimo, ma coi giovani serve pazienza"© Getty Images
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Dopo aver sfiorato il pareggio al debutto in campionato contro l’Inter, il Lecce è riuscito nell’impresa di fermare una grande, il Napoli, bloccato sull’1-1 al Maradona nella quarta giornata di campionato.

Lecce, Sticchi Damiani dopo l'impresa del Maradona: "Punto meritato"

Sbloccata la classifica grazie all’1-1 interno con l’Empoli dopo il ko di misura contro il Sassuolo la squadra di Marco Baroni sta raccogliendo i primi risultati della coraggiosa scelta della società di affidarsi ad una rosa molto giovane, benché talentuosa. Intervenuto a 'Febbre a 90', in onda su 'Vikonos Web Radio/Tv', il presidente del club salentino, Saverio Sticchi Damiani, ha espresso tutta la propria soddisfazione per l’impresa della squadra contro il Napoli: "I complimenti fanno sempre molto piacere. La squadra ha interpretato al meglio una gara difficilissima, il Napoli è moltoforte, ma il Lecce corre tanto, i nostri ragazzini terribili hanno messo in grande difficoltà gli azzurri ed hanno meritato il pareggio".

Sticchi Damiani consola il Napoli: "Nuovo ciclo, serve tempo"

Il massimo dirigente giallorosso fa poi i complimenti al Napoli per la prestazionee per il coraggio di aprire un nuovo ciclo: "Mi ha fatto davvero un’ottima impressione, il turnover può dare vita a partite magari del genere, ma per quello che ho visto è super competitivo. Con i cinque cambi Spalletti ci ha chiuso in area di rigore, non dimentichiamo quando si ringiovanisce la rosa bisogna comunque avere un po’ di pazienza”.

La missione del Lecce: "Salvarsi con i giovani"

Sticchi Damiani ha poi parlato dei meriti del responsabile dell'area tecnica Pantaleo Corvino e della ricerca del "miracolo" salvezza con tanti giovani e qualche chioccia, come Samuel Umtiti: "Corvino sta facendo un grande lavoro, da quando l’ho riportato a Lecce ha rivoluzionato l’area tecnica di squadra e settore giovanile. Banda giocava in Israele, l’abbiamo preso soffiandolo ad altri club, è un 2001, viene da una realtà molto lontana dalla nostra, ma ha grandi potenzialità. Anche Ceesay ha fatto la sua parte, ma devo dire che i nostri sono tutti ragazzi. Siamo contenti e consapevoli di compiere un piccolo azzardo: quello di salvarci con un’età media di 22 anni, la più bassa della serie A. Se riuscissimo a farlo anche all’ultimo istante dell’ultima giornata, ne saremmo orgogliosi".


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