Napoli, il tagadà si è fermato: Meret, adesso tocca solo a te

Un’estate vissuta nell’incertezza per il possibile arrivo di Navas, poi rimasto al Psg
Napoli, il tagadà si è fermato: Meret, adesso tocca solo a te© Getty Images
Fabio Tarantino
3 min

NAPOLI - Alex Meret, oggi senza più incertezze, è il portiere del Napoli. Tra i pali, col mercato ormai in archivio, le gerarchie sono consolidate. Lui è il titolare e Sirigu si farà trovare pronto, ma De Laurentiis guarda oltre, è proiettato al domani, per questo si è riaperto il tema contratto del numero uno rimasto in bilico fino all'ultimo istante giovedì sera. Tra Kepa e Navas, Meret s'è sentito sospeso, anche nelle parole estive di Spalletti ha avvertito una fiducia a tempo, oggi è il portiere del Napoli e potrebbe finalmente aprirsi quel ciclo che nel 2018, quando fu acquistato dall'Udinese, s'interruppe subito con l'infortunio alla mano e l'arrivo di Ospina. Il primo passaggio è il rinnovo. Il contratto attuale scade il prossimo giugno.

Rinnovo

Poche settimane fa era pronto, scadenza 2027, aumento d'ingaggio, stima rinnovata da parte della società. Poi, certificato l'addio di Ospina, è cominciata la trattativa per Kepa in prestito, quindi l'affondo per Navas, così Meret ha temuto di dover vivere l'ennesima stagione da alternativa (con Spalletti lo scorso anno appena sette presenze in campionato) e i discorsi per la firma si sono interrotti. Si possono riaprire presto ma bisognerà riparlarsi. Il Napoli si confronterà col suo agente, Pastorello, per ricominciare a dialogare, cercando di arrivare all'accordo definitivo e all'intesa sul prolungamento auspicato anche dallo stesso Meret a inizio mercato ma con la condizione di sentirsi protagonista. Per quattro stagioni ha vissuto all'ombra del colombiano, pur di tornare titolare avrebbe accettato anche lo Spezia, era l'inizio del mese di agosto, poi è rimasto a Napoli, volentieri, e con professionalità in queste prime quattro partite ha difeso la porta senza vibrare all'eco del mercato.

Titolare

Sordo alle voci, concentrato sul campo, Meret ha risposto presente, dal Verona al Lecce, crescendo nella costruzione coi piedi, nella gestione del reparto, consolidando qualità tecniche già note certificate dal rigore parato a Colombo. In quattro partite ha confermato le sue doti e anche Spalletti ha riconosciuto pubblicamente il suo spessore umano per come ha gestito le ultime settimane. L'arrivo di Sirigu, collega esperto, può solo aiutarlo a migliorare. Entrambi sono stati campioni d'Europa nel 2021 con l'Italia di Mancini. Rappresentano un tandem di valore. Ci sarà un confronto costante. Il passato, le ombre e i timori sono alle spalle. Aspettando il rinnovo.


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