Raspadori, ecco i gol di scorta per il Napoli

Diciotto reti nella scorsa stagione con il Sassuolo: per la sfida con lo Spezia, Jack favorito su Simeone. A destra c’è Lozano e in difesa torna Juan Jesus
Raspadori, ecco i gol di scorta per il Napoli© FOTO MOSCA
Fabio Mandarini
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NAPOLI - Il conto con la sfortuna, evidentemente, non è ancora stato saldato: «La risonanza a cui è stato sottoposto Victor Osimhen ha evidenziato una lesione di secondo grado del bicipite femorale destro», il sintetico ma esaustivo bollettino diffuso ieri dal Napoli. Un infortunio non esattamente banale, a dispetto delle vibrazioni positive che Osi aveva avvertito e raccontato dopo il Liverpool, che di prassi richiede quattro o cinque settimane di stop. Almeno un mese e cinque o sei partite, insomma, fermo restando che i tempi di recupero sono sempre suscettibili a variazioni legate alle reazioni dei singoli soggetti. E sotto quest'aspetto Victor ha abituato tutti bene: lui è uno che ama bruciare le tappe esattamente come l'erba sotto gli scarpini. Si vedrà. Ma nel frattempo bisogna agire e sostituire: oggi con lo Spezia, al centro dell'attacco, Spalletti sembra orientato a schierare Raspadori. Lui più del Cholito. E se le sensazioni saranno confermate, allora sarà la prima di Jack da centravanti con il Napoli.

Osimhen, che sfortuna

E allora, ancora loro: Osimhen e gli infortuni. Neanche il tempo di cominciare la terza stagione tinta d'azzurro e Osi è costretto a fermarsi. Sul più bello, tra l'altro: la squadra sta vivendo un momento pieno di entusiasmo, vittorie prestigiose e gioco - un gran bel gioco - e lui stesso con il Liverpool aveva letteralmente fatto a pezzi la difesa avversaria per una quarantina di minuti circa. Fino al problema muscolare, appunto. Sono invece 32 le partite che finora è stato costretto a saltare per i vari infortuni rimediati nelle prime due stagioni tra la lussazione della spalla destra; un trauma cranico; una tremenda frattura scomposta tra orbita e zigomo sinistri; un paio di Covid e un problemino a un polpaccio. Più tre per squalifica: totale, 35 volte senza Victor. Un mare nero di sfortuna destinato ad allargarsi: la lesione rimediata con i Reds lo escluderà dalle sfide con lo Spezia (oggi); i Rangers a Glasgow in Champions (martedì); il Milan a San Siro (domenica); il Torino al Maradona (1° ottobre); l'Ajax ad Amsterdam ancora in coppa (4 ottobre); e probabilmente anche la Cremonese in trasferta (9 ottobre). Il possibile rientro? Il 12 ottobre, per il ritorno con i Lancieri in casa. La prima proiezione parla di cinque-sei partite, insomma, fermo restando il discorso della reazione alle terapie: i tempi possono variare. L'unica, piccola consolazione è la sosta post Milan: aiuterà a masticare meno amaro.

Napoli, la scelta

Per il Napoli, comunque, è un bel problema, ma la rosa è ricca di talento e di soluzioni alternative da applicare immediatamente. Sin da oggi con lo Spezia: al suo posto, a recitare da centravanti, dovrebbe toccare a Raspadori. Sì, Jack è in vantaggio nel ballottaggio con Simeone, grande protagonista con il Liverpool e anzi prescelto da Spalletti proprio per sostituire Osimhen dopo l’infortunio. Quello obbligato al centro dell’attacco, comunque, non sarà l’unico cambio: dovrebbero riposare Kim e Anguissa, finora sempre presenti, e poi rispetto alla Champions anche Olivera e Politano. Cinque nuovi candidati, insomma, fermo restando la conferma del 4-3-3: Meret in porta; linea a quattro con Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus e Mario Rui; Elmas, Lobotka e Zielinski a centrocampo; Lozano, Raspadori e Kvaratskhelia nel tridente. A proposito di Olivera: «A Napoli la gente è sempre pronta a sostenerti», ha detto al canale Youtube del club. «Mi hanno raccontato di Maradona: ha avuto una storia meravigliosa e dobbiamo proseguire su questa strada». Nota di (bel) colore: ieri il signor Luciano e la squadra hanno ospitato all’allenamento Antoine, il bimbo francese con la maglia azzurra indossata alla rovescia al Franchi.


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