Pagelle Napoli: Spalletti e il calcio puro, Kvara inarrestabile

Lobotka sbuca ovunque, Ndombele entra benissimo. Lozano fa impazzire Bassey, Raspadori firma il quarto gol in Champions
Fabio Mandarini

Spalletti (all.) 8,5 
Un’altra serata di calcio puro e spettacolo: l’azione del bis è un flipper infernale con 10 tocchi di palla da Meret a Jack. Dal portiere al centravanti. La sensazione è sempre la stessa: la superiorità attraverso il gioco e una mentalità che sono tipiche dei grandi. E poi, beh, 9 vittorie consecutive di cui 4 in Champions con 17 gol: nessuna italiana aveva segnato tanto nella fase a gironi. Primati ovunque e via agli ottavi con due turni d’anticipo, un record storico per il club. Standing ovation.  

Meret 6,5
Gran riflesso su Bergwijn, incolpevole sul gol.

Di Lorenzo 7 
Avanti e indietro e sempre con qualità e intelligenza. Da una bella sovrapposizione delle sue innesca Osimhen (che sbaglia).  

Kim 6,5
Centrale di destra, per la prima volta in questa stagione, con i soliti risultati complessivi: molto convincenti.  

Juan Jesus 6  
Concede il rigorino, d’accordo, ma si destreggia bene in coppia con Minjae dopo tanta attesa: non giocava dal 10 settembre.  

Olivera 6,5  
L’asse con Kvara funziona come ad Amsterdam: martella quando può e annulla Berghuis. In ritardo sul gol di Klaassen.

Napoli, la squadra che pensa come uno solo

Anguissa 6,5  
La padronanza del fioretto e della spada ma anche la necessità di dosare le energie: la stanchezza di una lunga serie s’avverte e non è un caso che chieda il cambio al primo allarme. Diagnosi: risentimento alla coscia destra. Ahi.

Ndombele (4’ st) 7  
Entra benissimo ispirando i compagni e spaccando per vie centrali. Il rigore nasce proprio da una sua iniziativa con tiro.

Lobotka 7,5  
Il mago che fa apparire e sparire. Il gran centrocampista che sbuca ovunque, catturando e smistando palloni su palloni. E quando parte e sguscia non lo ferma nessuno. 


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Zielinski 7,5 
Inizia l’azione del vantaggio e la rifinisce con un tocco sublime a chiudere il triangolo con Lozano (sesto assist stagionale). Ha tempi, strappi e qualità di calcio che accendono il Napoli. 

Gaetano (44’ st) sv  
Profumo di coppa. 

Lozano 7,5  
Al quarto minuto si prende la scena con il gol e non la molla più: fa impazzire Bassey, brucia la destra e potrebbe anche fare il bis. Ma va bene, molto bene già così. 

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Politano (32’ st) sv  
Un po’ di passerella. 

Raspadori 7,5  
Firma il quarto gol in Champions, da deb della competizione, con un bolide di sinistro stupendo: nessuno italiano aveva mai segnato tanto in tre presenze. E un certo Haaland vanta soltanto una rete in più... 

Osimhen (5’ st) 7 
Ritorna in campo dopo 35 giorni e ritrova il gol 52 giorni dopo quello segnato al Monza in campionato. Anzi, lo ruba letteralmente ruggendo su Blind al culmine di uno scatto pazzesco: il leone è tornato. E alla fine fa festa con la gente.

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Kvaratskhelia 8 
Gioca una partita di sacrificio pazzesca a tutto campo e ciò significa che sta diventando anche un vero uomo squadra. Il resto, invece, è ancora da fenomeno: fa impazzire Sanchez e fa ammonire sia lui sia Taylor; regala l’assist a Jack-gol; trasforma il rigore del tris. Inarrestabile. Straordinario. 

Elmas (32’ st) sv
Iniziative da forza fresca. 


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Spalletti (all.) 8,5 
Un’altra serata di calcio puro e spettacolo: l’azione del bis è un flipper infernale con 10 tocchi di palla da Meret a Jack. Dal portiere al centravanti. La sensazione è sempre la stessa: la superiorità attraverso il gioco e una mentalità che sono tipiche dei grandi. E poi, beh, 9 vittorie consecutive di cui 4 in Champions con 17 gol: nessuna italiana aveva segnato tanto nella fase a gironi. Primati ovunque e via agli ottavi con due turni d’anticipo, un record storico per il club. Standing ovation.  

Meret 6,5
Gran riflesso su Bergwijn, incolpevole sul gol.

Di Lorenzo 7 
Avanti e indietro e sempre con qualità e intelligenza. Da una bella sovrapposizione delle sue innesca Osimhen (che sbaglia).  

Kim 6,5
Centrale di destra, per la prima volta in questa stagione, con i soliti risultati complessivi: molto convincenti.  

Juan Jesus 6  
Concede il rigorino, d’accordo, ma si destreggia bene in coppia con Minjae dopo tanta attesa: non giocava dal 10 settembre.  

Olivera 6,5  
L’asse con Kvara funziona come ad Amsterdam: martella quando può e annulla Berghuis. In ritardo sul gol di Klaassen.

Napoli, la squadra che pensa come uno solo

Anguissa 6,5  
La padronanza del fioretto e della spada ma anche la necessità di dosare le energie: la stanchezza di una lunga serie s’avverte e non è un caso che chieda il cambio al primo allarme. Diagnosi: risentimento alla coscia destra. Ahi.

Ndombele (4’ st) 7  
Entra benissimo ispirando i compagni e spaccando per vie centrali. Il rigore nasce proprio da una sua iniziativa con tiro.

Lobotka 7,5  
Il mago che fa apparire e sparire. Il gran centrocampista che sbuca ovunque, catturando e smistando palloni su palloni. E quando parte e sguscia non lo ferma nessuno. 


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