Le verità di Benitez: il retroscena su Reina e le frecciate a Moratti e Mourinho

Ospite degli studi di 'Sky Calcio Club' il tecnico spagnolo ha fatto i complimenti al Napoli di Spalletti e rievocato alcuni aneddoti della propria esperienza italiana
Le verità di Benitez: il retroscena su Reina e le frecciate a Moratti e Mourinho© Getty Images
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Full immersion italiana per Rafa Benitez. L’ex allenatore del Napoli ha partecipato al dibattito"Le seconde squadre in Italia e in Europa, modello per il futuro?", svoltosi all’Allianz Stadium di Torino prima della partita tra la Juve Next Gen e il Mantova, valida per il campionato di Serie C e giocatasi eccezionalmente nella “casa dei grandi”.

Benitez, Spalletti, il Napoli e... la scaramanzia

Qui il tecnico spagnolo, che lunedì sarà a Coverciano per una lezione agli allenatori che partecipano al Supercorso, ha parlato anche del Napoli, svelando i contenuti di una chiacchierata con Luciano Spalletti: “Il suo Napoli sta facendo quello che ogni allenatore sogna di vedere dalla propria squadra, vincere giocando bene. Gli ho detto che può vincere, ma lui era molto attento alla scaramanzia”.

Benitez: "Napoli? Scudetto possibile, ma il post Mondiale sarà un'incognita"

Un concetto, questo, ribadito nella serata di domenica a Sky, nei cui studi Benitez ha partecipato alla trasmissione ‘Sky Calcio Club’. Qui l’ex allenatore anche di Liverpool, Real Madrid e Inter si è soffermato anche sulla particolarità della stagione con il Mondiale al proprio interno: "Io sono molto rispettoso e sento gli allenatori di una mia ex squadra solo quando le cose vanno bene. Napoli e Liverpool sono casa mia e dopo la fine della conversazione con Spalletti quando gli ho chiesto ‘Potete vincere lo scudetto’? mi ha risposto: ‘Scaramanzia’. A Napoli si è creato un bellissimo ambiente e Spalletti è una persona intelligente, però questo è un anno speciale perché con il Mondiale in mezzo alla stagione cambia tutto. Penso che alla ripresa i giocatori avranno bisogno di un mese per riprendere la forma, rivedremo le squadre vere solo a febbraio. Il Napoli comunque ha un bel vantaggio, sono convinto che ci siano tutte le possibilità per vincere".

"Reina? De Laurentiis capì l'errore"

Benitez ha poi regalato alcuni retroscena, sia sul proprio triennio a Napoli e in particolare sull'importanza di Pepe Reina, non solo in campo, oltre che sulla breve esperienza all’Inter: “Dopo il mio secondo anno a Napoli De Laurentiis, che è una persona intelligente, capì l’errore che aveva fatto mandando via Reina e infatti lo riprese. Ma io non c'ero già più... Pepe era un giocatore chiave per lo spogliatoio, sempre allegro, pronto a tirare su il morale del gruppo nei momenti negativi, ma soprattutto un leader in campo, in grado di dare tanta grinta. Quando lo prendemmo a Liverpool ci permise di rivoluzionare il nostro stile di gioco perché facevamo la marcatura a zona sui calci d’angolo: fino a quel momento prendevamo tanti gol e tenevamo due uomini sul palo, Pepe chiese di togliere il primo e poi il secondo, perché lui era coraggioso nelle uscite alte e poi avevamo Crouch… L’Inter? Non penso di essere andato male, ho vinto due trofei in pochi mesi dopo che sul mercato avevamo speso zero euro. Inoltre la squadra aveva tanti giocatori sopra i 30 anni e molti con una storia ricca di infortuni. Venivano dalla stagione del Triplete, Mourinho è un bravissimo allenatore, ma spreme il gruppo e l’errore fu di non rinfrescare la rosa: quando vinci devi riuscire a creare concorrenza interna, ma si decise di non farlo...”.


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