Napoli, Osimhen e Kvaratskhelia già a mille: l’oro di Napoli si fa in coppia

Alla ripresa del campionato contro l'Inter la formazione di Spalletti si presenterà con i due attaccanti tirati a lucido
Fabio Mandarini
4 min

NAPOLI - In principio era un sospetto estivo, o magari una speranza, però a distanza di qualche mese, e dopo 18 gol in due, la storia s'è fatta molto seria: Osi & Kvara sono pronti a tornare in copertina. Sono pronti a rimettersi a correre, a dribblare e a segnare così come hanno fatto nella prima parte di una stagione che li ha visti insieme soltanto a tratti: tra l'infortunio muscolare di Osimhen e la lombalgia di Kvaratskhelia, i due frontman dell'attacco hanno giocato insieme undici volte. Undici su ventuno partite collezionate tra il campionato e la Champions. Poco, vero? Però notevoli - e a volte spettacolari - le cose che sono riusciti comunque a fare e a dare. E il sospetto estivo, ormai, è una certezza invernale , natalizia, di prospettiva per il 2023: è a loro, velocisti e giocolieri, che spetta il compito di lanciare la volata scudetto. E nei gol e nelle giocate di questi due ragazzi terribilmente bravi e ambiziosi che crede ogni singolo abitante del pianeta azzurro. Questa è la storia di una squadra senza titolari, come dice Spalletti, ma è anche il romanzo di due mondi paralleli che s'incontrano alle porte di un sogno chiamato scudetto. A voi le chiavi: e sarà per sempre il Napoli di Osi &Kvara.

A Milano

E allora, rieccoli. Finalmente insieme, seppur in allenamento: Victor e Khvicha sorridenti al lavoro e tanti saluti ai problemi. A settembre fu Osimhen a piantare in asso il collega sul più bello, ahilui: l'infortunio muscolare rimediato con il Liverpool, nel bel mezzo di una prestazione spaziale per entrambi, interruppe il fluido per un po' ma non di certo la magia. Sei partite, per la precisione: in campionato con Spezia, Milan, Torino e Cremonese e in Champions con Glasgow e Ajax in trasferta. Di contro, dopo il rientro di Osi è toccato a Kvaratskhelia fermarsi: tre volte in campionato con Atalanta, Empoli e Udinese a causa di un attacco di lombalgia acuta ormai superato. Ripercussioni? Non di carattere pratico, nel senso che il Napoli ha sempre vinto e anzi continua a comandare la classifica della Serie A con una prestigiosa imbattibilità, ma la prospettiva di poterli ripresentare insieme dal primo minuto sin dal 4 gennaio con l'Inter farà di certo (molto) felice Spalletti. E mica soltanto lui.

Gol e giocate

Il signor Luciano ha costruito un gruppo dallo spirito eccezionale, dove tutti sanno cosa fare e come farlo e dove ognuno è riuscito a incidere e a decidere, ma va da sé che l'idea di poter contare su Osi e Kvara a pieno regime sin dalla ripresa della stagione, beh, è un incentivo assoluto: tecnico, tattico, atletico e psicologico. Loro sono soluzioni, giochi e giochetti, guerra sportiva e discese impressionanti. Loro sono la profondità, il contropiede, l'assist e il cross. Sono un incubo per ogni difesa, come ha raccontato la prima parte della stagione, e sono i gol: 18 in due complessivamente, 10 per Osimhen e 8 per Kvaratskhelia. E ancora: con 15 reti in due, 9 per il capocannoniere Osi e 6 per Kvara, spetta a loro la palma di migliore coppia-gol del campionato.

La continuità

Eppure, dicevamo, i gemelli diversi tinti d’azzurro hanno condiviso il campo undici volte su ventuno: dieci partite saltate per infortunio dell’uno o dell’altro e poi una panchina condivisa con i Glasgow al Maradona. Sì, Spalletti li risparmiò e fecero gli spettatori per una sera. E ora, beh, non resta che sfruttare la parentesi turca per migliorare le rispettive condizioni e poi darci dentro in campionato sin dalla prima del 2023 a Milano. Con l’Inter: una grande chance scudetto, considerando che i nerazzurri sono distanti 11 punti. Una grande notte di calcio: Osi&Kvara ci sono. Luci a San Siro. 


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