Chi ha organizzato, chi ha pagato e… tutti i retroscena della cena del Napoli

Il vino lo ha offerto Spalletti, il menù era a base di pesce, la vista (meravigliosa) sul golfo
Chi ha organizzato, chi ha pagato e… tutti i retroscena della cena del Napoli© FOTO MOSCA
Fabio Mandarini
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NAPOLI - Il gruppo è forte. Fortissimo. E la cena di Natale che ieri ha voluto organizzare Giovanni Di Lorenzo è la dimostrazione di quanto il Napoli, i ragazzi e l’allenatore, siano un corpo e un'anima. Il club, come ha spiegato mercoledì Spalletti, non ha previsto il tradizionale brindisi per una serie di motivazioni elencate da De Laurentiis nello spogliatoio del Maradona dopo la partita con il Lilla - la prevenzione del Covid su tutte - ma il capitano ha ritenuto che la squadra dovesse comunque alzare i calici dopo la strepitosa partenza e in vista di un secondo capitolo tanto entusiasmante quanto impegnativo, e così ha provveduto di persona. Location, catering, musica. Bella iniziativa, bella storia. Con finale a sorpresa: quando il presidente è stato informato della cosa ha preteso che tutti fossero suoi ospiti. La missione scudetto è una specialità da preparare con cura: insieme e appassionatamente. E buon Natale.

Auguri

E allora, la cena di squadra. Della squadra. Al Teatro Posillipo, con vista sul Golfo: ci sono i giocatori, Spalletti e lo staff tecnico, il vicepresidente Edo De Laurentiis e poi le lady azzurre. A confezionare il menù sono gli chef di Terrazza Calabritto e Noa; il grande anfitrione è Vincenzo Politelli detto Enzo, il patron che per il gran finale ha off erto panettoni artigianali confezionati proprio per i suoi locali. Atmosfera rilassata, la musica della Raoul& Swing Orchestra in sottofondo e poi prelibatezze natalizie chic: aperitivo in piedi a base di pesce, sushi e mini bun; tubetti di Gragnano aglio e olio; pesce fresco in crosta di patate; cheesecake e panettone. Il vino, beh, è quello delle Cantine Spalletti, prodotto e offerto dal signor Luciano: cin.


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