Un gol come liberazione dopo l'attesa successiva all'infortunio. Non è passata inosservata l'esultanza di Khvicha Kvaratskhelia in occasione della sua rete, la seconda del Napoli, nel primo tempo contro la Juventus. Il talento georgiano ha esultato scaricando tutta la gioia per il momento ma anche, evidentemente, togliendosi qualche sassolino dalla scarpa. Ad un certo punto, infatti, ha portato il dito alla bocca, quasi un modo per sotterrare qualche critica eccessiva ricevuta nell'ultimo periodo.
Napoli, l'esultanza di Kvaratskhelia
Kvara era fermo dal 1 novembre per lombalgia acuta rimediata per uno scontro di gioco ad Anfield contro il Liverpool e quando è rientrato, con Inter e Samp, è apparso distante dai suoi livelli. Due partite complicate, le sue, con zero gol e assist, e qualche giudizio affrettato. Con la Juve è arrivata la risposta che tutti si auguravano. Due assist e la rete del 2-0 che aveva permesso al Napoli di chiuderla già nel primo tempo. E poi la gioia con l'euforia a fine gara.