Napoli, torna Kvaratskhelia: è pronto alla sfida con Dybala

Assente nelle ultime due partite, non vuole perdersi la supers¬fida contro la Roma: può tornare nel tridente dall’inizio accanto al gemello Osimhen
Fabio Mandarini
4 min

NAPOLI - Passo dopo passo. Verso la Roma: l'obiettivo è quello, manco a dirlo, e Khvicha ogni giorno incrementa il ritmo del suo sound. Ne ha già saltate due di fila, del resto, ma di perdersi il grande spettacolo del Maradona contro Dybala e amigos, mica avversari qualunque, non ne vuole proprio sapere. E come lui Spalletti. E i compagni. E la gente che anche domenica riempirà lo stadio fino all'ultimo posto disponibile. Kvara è il calcio della gioia, è una scarica di adrenalina tipo chitarra elettrica, ma soprattutto è il gemello di Osimhen, una chiave del gioco e un giocatore pazzesco: di quelli fondamentali in un momento fondamentale, con la seconda i classifica lontana 12 punti e il gruppetto delle terze a 13 passi. Giallorossi compresi. Il progetto, insomma, è molto chiaro nella sua semplicità: rilanciare Kvaratskhelia dal primo minuto nel tridente dopo aver dribblato l'influenza che lo ha obbligato a guardare da casa gli ottavi di Coppa Italia con la Cremonese e il derby con la Salernitana. Il bollettino di ieri? Migliore di quello di martedì: in gruppo quasi per intero. Sì. E ciò significa che se oggi lavorerà completamente con la squadra, il programma di graduale reinserimento potrà ritenersi concluso e la sua presenza in campo legata soltanto alle scelte del signor Luciano. I segnali sono ottimi. Non resta che insistere. E poi giocare.

La condizione

E allora, missione Kvara: è già recuperato, dopo il problema in se stesso banale ma comunque tale da escluderlo con la Cremonese e la Salernitana, e fi no a domenica lo staff dovrà aiutarlo a riconquistare una condizione quantomeno buona. L'ultimo Kvaratskhelia, quello ammirato in forma smagliante con la Juve, era reduce da un periodo un po' così: per intenderci, sottotono sia con l'Inter sia con la Samp. Con addosso gli effetti tangibili di una sosta lunga e per lui ancora più lunga e complessa alla luce degli strascichi della lombalgia acuta accusata a Liverpool, in Champions; un guaio che lo aveva obbligato a disertare le ultime tre del campionato prima della pausa per il Mondiale. Non si può dire che il periodo sia esattamente fortunato, proprio no, ma la passerella di Khvicha al Maradona con la Juventus è ancora negli occhi di chi lo ha applaudito in piedi: la sforbiciata che ha dato il La al gol di Osimhen; la rete del 2-1; gli assist per il 3-1 di Rrahmani e il 4-1 di Osi. Devastante. Alla Kvara.

I gemelli

Il Napoli, per la verità, ha dimostrato di essere in grado di cavarsela anche senza il suo fulmine venuto dalla Georgia: quattro vittorie in campionato, l'ultima a Salerno; il successo di Glasgow in Champions; e un pareggio dopo 120 minuti con la Cremonese, costato però l'eliminazione in Coppa Italia. In sintesi: è andata bene, magari non perfettamente, ma è sempre meglio averlo in campo. A maggior ragione se di fronte ci sarà un avversario come quello in arrivo domenica per la prima di un girone di ritorno che potrebbe anche diventare una cavalcata trionfale. Storica. A suo tempo, e via con la prima sfida: con la Roma, dicevamo. Una squadra temibile, tatticamente capace di complicare la vita a chiunque e di spegnere luci e fantasia, trascinata da un Dybala formato Mundial e dal ritorno di Abraham al gol (e al centro del gioco). Kvaratskhelia, insomma, è un'arma da lucidare per benino; è uno in grado di saltare l'uomo e creare superiorità e idee come pochi; è il partner ideale di Osimhen.

Milionario Social

Nel frattempo, che giochi oppure no, la sua popolarità cresce a dismisura: è seguito dai più grandi club d'Europa con osservatori inviati ogni volta in ogni stadio ma soprattutto da un popolo social che in pochi mesi lo ha trasformato in una vera e propria icona. Una star, un milionario di Instagram: un milione e centomila, a ieri, i suoi follower. Una comunità più che triplicata da quando ha cominciato a giocare con il Napoli, nel campionato italiano e in Champions. Un'autentica Kvaramania: e siamo appena a metà stagione.


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