Napoli-Eintracht, oggi si decide: la Prefettura convoca una riunione

Accolto il ricorso arrivato da Francoforte: "Illegittimo il divieto di vendita per gli ospiti". Il club preoccupato: "Disordini possibili"
Fabio Tarantino
3 min

La quinta sezione del Tar della Campania ha accolto il ricorso dell’Eintracht. È stato dichiarato illegittimo il divieto di vendita dei tagliandi ai tifosi residenti in Germania per la partita di mercoledì al Maradona, ritorno degli ottavi di finale di Champions. In sintesi, ora, il Napoli dovrebbe garantire al club di Francoforte i 2700 biglietti per il settore ospiti. Almeno in teoria. In pratica, il club azzurro aspetta indicazioni e si dice preoccupato perché c’è la «possibilità concreta di disordini che potrebbero crearsi. La decisione è stata presa indipendentemente dalle valutazioni tecniche degli organismi a ciò deputati». Cosa succederà ora? La Prefettura di Napoli potrebbe opporsi. È stato convocato per oggi un comitato per l’ordine e la sicurezza per fare il punto.

Svolta

Il decreto della Prefettura di Napoli, in collaborazione col Ministero dell’Interno, era stato ampiamente criticato dal club tedesco e dal mondo della politica e delle istituzioni. In tanti si erano espressi e mentre sui social i tifosi protestavano, anche i sostenitori del Bayern si schieravano a favore dei colleghi di Francoforte con un duro striscione in occasione della partita col Psg. Ieri nel primo pomeriggio la svolta con la decisione del Tar Campania, nel dispositivo firmato dalla presidente Maria Abruzzese («Si assumerà la responsabilità di quanto potrà succedere» scrive il Napoli in una nota), che ha accolto l’istanza cautelare. Il divieto era stato deciso dopo una riunione tra i due club, l’Uefa e le forze di polizia. Il Casms, come ricorda il club di De Laurentiis, aveva connotato la sfida come “a rischio elevato” dopo gli incidenti nella gara d’andata e ilprecedente di Roma nel 2018.

Sviluppi

Il Napoli aspetta comunicazioni prima di procedere con la vendita dei biglietti. Il Tar ha accolto l’istanza perché, tra le motivazioni, la precedente previsione «è non proporzionata, giacché finisce per sposare “l’opzione zero”, senza considerare la possibilità di contenere il paventato rischio con misure alternative e meno invasive». Inoltre si tratta di una decisione che coinvolge tutti i cittadini tedeschi «senza ipotizzare neppure la possibilità di concentrare l’inibitoria su più immediate e identificate fonti di pericolo».

Reazioni

In attesa di novità, l’Eintracht esulta. Philipp Reschke, membro del Cda, parla di «grande soddisfazione, un traguardo inaspettato per i nostri avvocati italiani, ora dobbiamo riorganizzare il tutto». Ma, chiarisce, «aspettiamo la Prefettura di Napoli perché le cose potrebbero ancora cambiare».


© RIPRODUZIONE RISERVATA