Kvara accostato a Maradona, ma il Pibe non si tocca e non si paragona

Concitato dibattito a Mergellina sull’accostamento tra il georgiano e il fuoriclasse argentino
Kvara accostato a Maradona, ma il Pibe non si tocca e non si paragona
Mimmo Carratelli
4 min

Concitato dibattito allo chalet di Peppino cameriere a Mergellina su è lui non è lui, potrebbe, sarebbe, si dice, dna e dno, stella e corona chi è che somiglia a Maradona, non sia mai detto, don Ciccio portiere di palazzo non perdona. Vandali, sacrileghi, strascinafacenn, obbrobri, reprobi, ostrogoti, che cosa devono sentire le mie orecchie, una cosa voglio dire subito, a una sola cosa mi dovete rispondere, ha i riccioli neri, chiede ansimante don Ciccio portiere di palazzo. Non li ha, ammette Salvatore pittore di alici. Ha gli occhi neri, incalza don Ciccio portiere di palazzo. Non sembra proprio, conviene Saverio Malaspina ragioniere. Almeno, è curtulillo, domanda don Ciccio portiere di palazzo. Assolutamente no, ammette Enrico Pignatiello baritono mancato al San Carlo. L’avete mai visto palleggiare con un arancia, un limone, un arachide, chiede don Ciccio portiere di palazzo. Mai visto, dichiara Totonno Speranza direttore di centro commerciale. E, allora, di che cosa stiamo parlando, di quale somiglianza vogliamo discutere, qualo paragono vogliamo mettere in campo, urla don Ciccio portiere di palazzo. Don Ciccio, vi dovete calmare, azzarda Carmelo Mirabello regista di teatro popolare. Io non mi calmo, io strologo, io chiamo Bruscolotto, Ciroferrara, Carecatiralabomba e Ottaviobianco a testimoni, io dico, dico, ahi, per favore datemi un bicchiere d’acqua, implora don Ciccio portiere di palazzo. 

Equinozio

E’ solo un equinozio, un qui quo qua, interviene don Peppino parcheggiatore allusivo. I giornalai lo scrivono sui giornali, i televisori parlano, quale equinozio, qui leggo e sento dire a chiare vocali e consonanti è come Diego, è comm a Maradona, danza, tira e colpisce comm ‘o pibo, urla don Ciccio portiere di palazzo. Perdonate loro perché non sanno quello che fanno, propone evangelicamente Pasquale Pazienza giornalista on-line. Io non perdono, ma portatemi ‘sto bicchiere d’acqua, replica don Ciccio portiere di palazzo. In fondo, contro l’Atalanta ha fatto ‘na magia, dice a bassa voce Salvatore pittore di alici. Salvato’ ti ci metti pure tu, protesta don Ciccio portiere di palazzo. Ha fatto un gol spettacolo, aggiunge Giacomo Frollo pasticciere alla Pignasecca. Voltagabbana, georgiani, napoletani dell’est, ‘o pibo non si tocca, ‘o pibo non si somiglia, non s’accosta, non si paragona, grida don Ciccio portiere di palazzo, ‘o pibo è ‘o pibo e non ci scassate ‘o cazz. 

Vi batte il corazòn

Voi dovete capire, caro don Ciccio, interviene Salvatore pittore di alici. Io non voglio capire, io vi chiedo in tutta onestà, vi batte il corazòn, domanda don Ciccio portiere di palazzo, ve lo chiedo dal profondo del cuore. Non mi batte, anticipa tutti don Peppino parcheggiatore allusivo. Oh mama, mama, mama, non mi batte no, conferma Giacomo Frollo pasticciere alla Pignasecca. Mi batte e non mi batte, confessa Enrico Pignatiello baritono mancato al San Carlo. Stiamo menando il cane all’aria, conclude don Ciccio portiere di palazzo, non ha gli occhi neri, non ha i riccioli neri, non è curtulillo, non ha i brillantini alle orecchie, non palleggia con le arance, non esce di notte e neanche abita in via Scipione Capece e vogliamo ancora dire che somiglia, sembra, ricorda, è lui, oh smemorati, ingrati, giraspalle, falsi testimoni e poca cosa, mettetevi scuorn, arritiratevi, nisciuno è comm Maradona, nun me toccate ‘o pibo, ‘o guaglione mio, ‘o ricciulillo mio, nun facite paragono, statev zitt, ma, cazzo, ‘sto bicchiere d’acqua arriva o no?

 


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