Ormai alla scaramanzia non ci crede davvero più nessuno, nemmeno i venditori di corni portafortuna. Tra scalinate tricolori, figurine giganti e quartieri che già si vestono a festa, a Napoli è partito ufficialmente il conto alla rovescia per lo scudetto. Ad azionare il timer è stata in qualche modo la Lega Serie A, che ieri ha fissato anticipi, posticipi, orari e persino la programmazione tv dal weekend di Pasqua fino alla fine di aprile. È parecchio probabile che lo scudetto arriverà proprio in questo arco temporale, dalla 29ª alla 32 giornata.
Scudetto Napoli, la data
Secondo Opta, Spalletti ha il 100% di possibilità di vincerlo. Insomma, bisogna solo capire quando. Calendario alla mano, molti sono pronti a scommettere in un meraviglioso amarcord: il 29 aprile 2023, esattamente 33 anni dopo quel Napoli-Fiorentina del 29 aprile 1990, il destino (o la mano de D10S, fate voi...) mette su un vassoio d’argento il derby campano con la Salernitana proprio al “Maradona”. A Osimhen e compagni servono 5 vittorie (o 15 punti) per trasformare il sogno in realtà e la quinta potrebbe proprio cadere in quel sabato pomeriggio di fine aprile, alle ore 15, giusto per sfruttare fino all’ultimo raggio di sole di una giornata che si preannuncia caldissima per poi scatenare la felicità nelle strade fino a notte fonda.
Vantaggi
La prima opzione da valutare è quella della matematica nuda e cruda: se il Napoli le vincesse tutte da qui al 29 aprile, il +19 su Sarri (secondo) e il +21 su Inzaghi (terzo) sarebbero distanze non più colmabili nelle 6 partite che restano. Con un mezzo passo falso tra Milan, Lecce, Verona, Juve e Salernitana, i partenopei brinderebbero nel turno infrasettimanale di inizio maggio a Udine (2, 3 o 4), sempre che biancocelesti e nerazzurri corrano alla massima velocità possibile.
Variabile
Va però calcolata la variabile Juventus, che di punti in classifica ne ha ufficialmente 41 (30 in meno del Napoli), con la speranza però di veder annullata la stangata del -15 il prossimo 19 aprile al Collegio di Garanzia, quattro giorni prima dello scontro tra azzurri e bianconeri allo Stadium (domenica 23/04 ore 20.45). Mettiamola così: vincendo le due partite (quella sul campo e quella in aula), in appena 96 ore, lo svantaggio potrebbe ridursi in modo considerevole. Facendo la corsa sulla Juve a punteggio pieno (calcoliamo ad esempio 59 punti, cioè 41+ i 3 eventuali dello scontro diretto e i 15 della penalizzazione), gli azzurri dovrebbero aspettare solo qualche settimana e togliere lo spumante dal frigo a quattro giornate dalla fine, cioè in un’altra gara dal sapore dolcissimo: Napoli-Fiorentina, la stessa in cui Diego festeggiò il primo tricolore nel 1987, calendarizzata al momento in data 7 maggio. Di sicuro la quota scudetto è fissata a 85 punti, il massimo che potrebbe raggiungere la Lazio facendo un clamoroso filotto di 11 vittorie. Al Napoli basterebbero due successi e nove pareggi per arrivare a 86.
Champions
Sempre ieri, la Serie A ha riprogrammato pure la 28ª giornata, quella che cade alla vigilia dei quarti delle coppe europee. Salernitana-Inter, Lecce-Napoli e Milan-Empoli sono state anticipate a venerdì 7, mentre tutte le altre partite restano al sabato di Pasqua (inclusa Lazio-Juve alle 20.45). Tra le sfide ad alta quota in zona Champions vanno segnalate Roma-Atalanta di lunedì sera (24/04), Roma-Milan di sabato pomeriggio (29/04 ore 18) e Inter-Lazio nello stesso turno, ma all’ora di pranzo di domenica 30/04. Queste due squadre potrebbero togliersi punti a vicenda, ma a quel punto - come detto - a San Siro potrebbero già giocarsi le briciole con il Napoli già bello sazio e ubriaco di felicità.