Napoli, allarme Kim: c’è il Manchester United con 60 milioni

Parte l’offensiva dei top club per i gioielli, sul ds Giuntoli il pressing della Juventus
Napoli, allarme Kim: c’è il Manchester United con 60 milioni© FOTO MOSCA
Antonio Giordano e Fabio Mandarini
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NAPOLI - C’è un Renzo Piano che si aggira tra i palloni sgonfi e le idee più varie, ha un’agenda che sta lì, ricca di appunti, e telefonate da domare: l’architetto dello scudetto del Napoli è un 50enne che disegna parabol e impossibili, un anno fa, di questi tempi, quando ormai la diaspora era avviata, restò lucido dinnanzi al futuro, prese il coraggio a due mani e rispose a modo suo: «Kalma». Che vuol dire anche karma. Cristiano Giuntoli ha imparato a farsi scivolare le tensioni, ha resistito alle tormente, si è rimesso al centro del mercato e, scavando o scovando, ha lasciato che al posto dei leader storici (Koulibaly, Insigne e Mertens su tutti) si sistemassero i monumenti di Osimhen e di Kvara o di Kim. Ma il calcio va di fretta, non concede divagazioni e neanche la possibilità di godersi uno scudetto appena conquistato: business is business, e se il Manchester United bussa con i piedi e in mano ha un vassoio con dentro circa 60 milioni di euro per Kim, l’unica risposta possibile, in presenza di una clausola che dal primo al quindici luglio consente al calciatore di liberarsi, è parliamone. Hanno cominciato, avrebbero già finito, non siamo al carteggio ma si potrebbe fare in fretta, proprio in quella finestra tenuta aperta un anno fa, al momento dell’acquisto di Kim: c’è un filo di malinconia, succede quando un fresco eroe sta per salutare, ma in compenso il buon umore può restituirlo la plusvalenza reale di chi è stato pagato 18 milioni di euro e sta per essere venduto a 60 e la consapevolezza che c’è una vita nuova. E’ stata concepita un anno fa, proprio dentro quel periodo vibrante, nel quale con gli addii dei pilastri, pareva non ci fosse un domani: e invece, Giuntoli ha stravolto antichi luoghi comuni, li ha demoliti con uno staff che è energia e che sta girando per il Vecchio Continente alla ricerca di un sostituto che abbia un’età invitante e costi sostenibili. Si vedrà, non c’è fretta, non ce n’è stata neanche nell’estate rovente che sta alle spalle.

Madame

Ma Giuntoli è anche il manager che la Juventus ha avvicinato con discrezione: si chiama corteggiamento, banalmente, e succede anche a chi in genere lusinga talenti nel Mondo di essere frastornato dalle avances di una Vecchia Signora. Il corso accelerato d’inglese, avviato mesi fa - quando sembrava che potessero esserci Tottenham e Chelsea - è entrato nel vivo ma Torino è vicina a Genova, la residenza di Giuntoli, e qualcosa potrebbe succedere, nonostante il contratto con scadenza 2024 che il diesse ha con il Napoli. Lui e De Laurentiis hanno ritrovato l’empatia evaporata nel gennaio del 2021, non si può avere eternamente visioni analoghe, e le condizioni per cercare, nel caso, una separazione consensuale va inseguita attraverso i meccanismi sottili della psicologia. Ma intanto il Manchester United, che in un derby da Premier sta davanti al City, aspetta di sapere il reale ammontare della cifra da versare per avere Kim, calcolo che va affrontato attraverso parametri che spostano di qual ch e milione il versamento. Sarebbe un cadeau che il Renzo Piano lascerebbe al Napoli, prima del congedo e del prossimo progetto.


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