Napoli, il futuro di Kvara, Kim e Osimhen: cosa succede adesso

La ricostruzione della squadra campione d'Italia ruota intorno al destino dei totem d’attacco e difesa
Napoli, il futuro di Kvara, Kim e Osimhen: cosa succede adesso
Fabio Mandarini
3 min

Il gioco delle tre carte. Dei tre assi: due scoperti, uno coperto. Il tris scudetto: Kvara giocherà ancora con il Napoli e anzi rinnoverà a giugno per un altro anno; Kim, invece, andrà via nel momento stesso in cui il Manchester United perfezionerà l’attivazione dei meccanismi della clausola rescissoria da 58 milioni di euro; Osi, per finire, è in attesa di capire se trionferà la linea annunciata da De Laurentiis - «Venderlo? Giammai» - oppure se l’assalto delle grandi d’Europa a caccia di gol, e dunque di un centravanti super come lui, produrrà la proposta indecente e irrinunciabile dal punto di vista del club da 150 milioni. Proposta che poi, sia ben chiaro, dovrà anche incontrare l’entusiasmo di Victor: vuole la Champions esattamente come la voleva un anno fa, quando attraverso il suo manager Roberto Calenda chiarì che non avrebbe accettato di andare allo United, all’epoca fuori dalla corte della regina delle coppe, nel fantomatico scambio mai decollato con Cristiano Ronaldo. Facile, vero? Neanche un po’. Ma tant’è.

La ricostruzione tecnica del Napoli

E allora, i totem della stagione: gli uomini che hanno contribuito a renderla indimenticabile, gli uomini immagine dello scudetto, saranno anche quelli che caratterizzano il mercato. La costruzione della squadra che dovrà difendere il titolo e che, per la verità, con il sapore amaro dei saluti di Spalletti sa un bel po’ di ricostruzione tecnica. In panchina e a quanto pare anche in difesa: Kim è l’oggetto dei desideri del Manchester United - ancora loro - e soprattutto un artefice del proprio destino. Storia segnata: il club che versa l’importo della clausola può portarlo via se anche lui è d’accordo. Arrivederci e grazie.

Kvara resta al Napoli: il rinnovo è pronto

Discorso diverso per Kvaratskhelia: Khvicha è pronto a firmare il rinnovo; prolungamento di un anno, fino al 2028, e poi impennata dello stipendio da 1,4 milioni più bonus a 2,5 più bonus. Kvara è uno dei pilastri del futuro: lo ha detto anche De Laurentiis nel bel mezzo della festa scudetto. Lo ha ripetuto citando il suo nome e quello di Osi. E anche di Spalletti, se vogliamo: ma i finali non sono sempre lieti come uno immagina, questa è la storia della vita e sono anche le storie del calcio. L’intenzione, comunque, era quella ed è quella sia per Kvara sia per Victor. Che però, rispetto al gemello, è ancora un rebus.

Osimhen, il dubbio di un'offerta irrinunciabile

La situazione di Osimhen è chiarissima: il Napoli non vuole cederlo a meno di un’offerta davvero irrinunciabile; il Psg, il Real, il solito United, il Liverpool, il Newcastle e il Chelsea lo vogliono; lui non ha alcuna voglia di rinunciare alla Champions e ciò significa che una serie di candidature perdono nettamente forza e fascino (tipo quella dei Blues, comunque attivissimi: per lui sono pronti a inserire anche i cartellini di Kepa e Pulisic); il suo contratto è datato 2025. Un quadro di equilibri precari. A cominciare dalla scadenza che si avvicina.


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