Il poker potrebbe essere calato a giugno. Tra poco. Con l’asso: Khvicha Kvaratskhelia sarà il prossimo a discutere il rinnovo con il Napoli. Appuntamento fondamentale, più che importante. Un colpo di mercato con i fiocchi tra le pareti azzurre di casa: lui ha già un contratto lungo, fino al 2027, ma il club dovrebbe portarlo al 2028 con un notevole incremento d’ingaggio rispetto a quello attuale (da 1,4 milioni a stagione a 2,5 milioni più bonus). Un premio conquistato a suon di gol, assist, delizie, slalom, dribbling e giochetti a metà tra il prestigiatore e i videogiochi. Giuntoli lo ha acquistato un anno fa con un’intuizione capolavoro a 11 milioni e oggi il suo valore è in crescita continua e molto difficilmente quantificabile: di certo per De Laurentiis è una cifra a due zeri, altroché, ma il problema non si pone perché non è sul mercato e neanche ci finirà da qui all’inizio della prossima stagione. L’intenzione è quella di rinnovare, di discuterne al più presto dopo un primo incontro tra DeLa e il suo agente Mamuka Jugeli andato in scena ad aprile a Napoli, alla vigilia del bis di Champions con il Milan: a giugno, una volta definite le questione di allenatore e ds, scoccherà l’ora di Kvara.
La garanzia del georgiano
E allora, l’archivio dei contratti sarà riaperto nelle prossime settimane: dopo i rinnovi di Lobotka, Juan Jesus e Rrahmani - annunciato venerdì - toccherà a Kvaratskhelia affrontare l’argomento. Khvicha è stato uno splendido passato recente e sarà un ponte d’oro sul futuro; è una delle nuove stelle del calcio mondiale, e uno degli acquisti migliori, se non il migliore dell’ultima stagione. In assoluto, s’intende. In giro per l’Europa. Il rapporto tra rendimento, prospettive e cifre ha ovviamente innescato una prima chiacchierata tra le parti che ora culminerà in un incontro più concreto per discutere del prolungamento e del ritocco: così da cominciare la nuova stagione, con il nuovo allenatore, guardando dritto negli occhi avversari e obiettivi. Senza pensare ad altro se non alla futura moglie: Nitsa Tavadze, studentessa di medicina e ormai presenza costante anche allo stadio. La coppia s’è fidanzata ufficialmente con la promessa a marzo, secondo il rito georgiano, e si sposerà proprio a giugno a Tbilisi.
Da Lozano a Meret: i giocatori in scadenza
Situazioni del tutto diverse, invece, quelle di Zielinski, Lozano, Meret e Demme. Tutti in scadenza nel 2024, cioè tra un anno, ma ognuno titolare di una storia individuale differente. Ovvero: nel caso di Meret, il Napoli s’è riservato un’opzione di rinnovo fino al 2025 che vale una garanzia e una momentanea protezione sull’acquisizione dello status di parametro zero. Il futuro di Demme è già segnato: sarà ceduto. Zielinski e Lozano, invece, hanno entrambi dichiarato la propria intenzione di proseguire l’avventura, ben consapevoli però che gli accordi si fanno in due. E la società, nella fattispecie, non intendere riconoscere gli stipendi attuali: 4,1 milioni Piotr e 4,5 milioni il Chucky. Ben al di sopra del tetto imposto con la rivoluzione di un anno fa. Lozano, tra l’altro, ha ricevuto qualche settimana fa a Napoli la visita di suo suocero e dei rappresentanti della sua nuova agenzia manageriale, la Unique Sports Group. Inglese: e non è un caso che per lui si sia spalancata una finestra di mercato sulla Premier. La stessa chiusa da Zielinski un’estate fa: lo voleva il West Ham ma lui scelse il Napoli. E lo vuole ancora. L’inevitabile epilogo? In etrambi i casi, prima di muoversi, sarà necessario un incontro con il club.