Basta Napoli, così non puoi più andare avanti. Il capolinea di Garcia: ecco che cos'è e che cosa deve essere è la clamorosa e meritata sconfitta interna con l'Empoli di Andreazzoli, autentica bestia nera dei partenopei, contro i quali ha vinto cinque volte su sei. La rete gioiello di Kovalenko in pieno recupero e le cinque grandi parate di Berisha hanno affossato i campioni d'Italia che al Maradona non vincono dal 27 settembre (4-1 all'Udinese). Andreazzoli ha azzeccato ogni mossa, cercando e ottenendo la terza vittoria della sua terza gestione empolese (Salernitana, Fiorentina, Napoli), durante la quale ha inanellato otto partite e 10 punti. Garcia, invece, ha sbagliato tutto, a cominciare dell'incomprensibile decisione di escludere Kvaratskhelia e Zielinski dalla formazione iniziale, salvo inserirli troppo tardi, come fuori tempo massimo è risultato l'impiego di Mario Rui.
Garcia, come si possono fare così tanti danni in poco tempo?
Kvaratskhelia, Zielinski, Mario Rui: tre protagonisti assoluti dello storico terzo scudetto napoletano, incolpevolmente risucchiati dalla gestione. confusa e confusionaria del successore di Spalletti che ha smontato il giocattolo perfetto costruito dal predecessore. Domanda delle domande: ma come caspita si possono fare così tanti danni in così poco tempo? Un anno fa, dopo 12 giornate, il Napoli volava: capolista con 32 punti e 5 di vantaggio sull'Atalanta seconda; oggi ne conta 11 in meno e, quel che è peggio, è una formazione senz'anima, senza capo né coda, prigioniera nel limbo di una gestione tanto sfortunata quanto scombiccherata.
Il silenzio stampa deciso da De Laurentiis fa rumore
Limitandoci alle sole partite interne, l'ex squadra schiacciasassi ha disputato 8 partite al Maradona( 6 in campionato e 2 in Champions), totalizzando la miseria di 8 punti con Lazio, Fiorentina ed Empoli che hanno fatto bottino pieno. I fischi dei tifosi sono stati eloquenti così come assordante è il silenzio stampa proclamato da De Laurentiis, al quale in queste settimane non è bastato trasformarsi in angelo custode, tutore, controllore di Garcia. Il presidente si è accollato la responsabilità di averlo scelto, al presidente, adesso, tocca tirare il Napoli fuori dai guai. E lo faccia presto, che è già tardi.