NAPOLI - Non (solo) per soldi ma per onore: e comunque, evitando di starsene in una bolla gonfia di ipocrisia, val pure la pena di dirselo che 150 milioni, così cash, uno sull’altro, lanciati sul tavolo, farebbero comodo a chiunque. È il calcio 3.0, ha allargato i confini, ha riempito il calendario, ha sistemato una password con la quale introdursi nel giardino dell’Alta Finanza: chi vince, come con le slot machine, passa all’incasso.
Napoli, la strada indicata a Mazzarri
È quella la strada indicata a Mazzarri, visto che si può, e per salvare una stagione, che definire rovinosa sembrerebbe un eufemismo, ci sono due incroci: il primo in campionato, l’altro in Champions. Sono vie diverse e parallele, lastricate di danaro, e Walter Mazzarri dovrà provare a non smarrirsi in queste highway della fortuna: il destino è nelle sue mani (3-4-3 o 4-3-3 che sia; calcio ispirato o anche difesa e contropiede) e non ci sarà da vergognarsi, perché il fine giustifica i mezzi, secondo la visione attuale di un club che non vuole negarsi nulla, men che meno la gloria.
La rincorsa a un posto in Champions League
Una cinquantina di milioni, ormai lo sanno anche al luna park, li garantisce la qualificazione alla prossima Champions League: entri, sfrutti il budget ed avverti il brivido che fa provare quella cascata di euro, il passepartout per un Progetto, però da rivedere, da ritoccare, senza commettere gli errori dell’estate scorsa, quella nella quale con leggerezza c’è chi ha pensato che “uno valga uno”. Non è andata così ma è possibile rimediare, perché sta tornando il Napoli dei titolarissimi e il calendario ha smesso di diventare un alibi: poi, ci scappasse un mezzo miracolo con l’apertura di una quinta finestra, sarebbe più probabile (ma non semplice) riuscirci. Cinquanta milioni non si buttano via così, senza aver osato disperatamente di rimettere a posto i cocci di questi cinque mesi a volte anche terrificanti: rappresentano una forza, racchiudono varie idee da poter sviluppare. E in quella eventuale conquista, ovviamente, si nasconderebbe un ulteriore, possente potere d’acquisto che consentirebbe di avviare un’altra fase per il Napoli - di rinnovamento? - ma finirebbe pure per rendere più prestigiosa la carriera dei protagonisti di questa stagione finora assai amara. Una svolta, insomma.