Prima di partire per andare ad allenare la "sua" Slovacchia, Calzona aveva lasciato il Napoli nel migliore dei modi. Con un pareggio contro la capolista Inter, fondamentale per il morale della squadra che ora alla qualificazione in Champions League ci crede, vista anche la possibilità di avere sei italiane alla prossima edizione.
Napoli, le parole di Calzona
Queste le sue parole ai microfoni di Sport Mediaset sulla qualificazione in Champions League: "Finché la matematica non ci condanna io e i ragazzi ci crediamo, ma è ovvio che ci serva un filotto di vittorie. Abbiamo la fortuna di avere scontri diretti nelle prossime giornate, da sfruttare per rosicchiare punti a chi ci sta davanti. I ragazzi mi seguono e sono usciti da un periodo difficile, stiamo dando tutto". L'allenatore ha parlato anche dei rimpianti dopo l'eliminazione dalla Champions League: "Ne abbiamo per il rigore non dato a Osimhen e per l'occasione di Lindstrom, pareggiare da 0-2 ci avrebbe dato un bello slancio. C'è dispiacere, ma ora guardiamo al campionato".
"Non penso alla riconferma"
Calzona ha parlato anche del suo futuro: "Non penso alla riconferma perché gli accordi con De Laurentiis sono solo per questi mesi. Ho un contratto con la federazione slovacca, che ringrazio per avermi permesso di allenare la squadra dei miei sogni. Andiamo avanti e poi vedremo, sperando di raggiungere una posizione importante col Napoli". E sul doppio ruolo: "Questa situazione è capitata in un momento in cui è stato possibile farlo. Il doppio ruolo è compatibile solo quando non ci sono partite ufficiali per quanto mi riguarda".