Il sole bacia Conte. Alle 8.30 di ieri mattina, o giù di lì, il signor Antonio si affaccia al balcone della sua stanza che guarda il mare al quarto piano del Grand Hotel Parker’s, e si gode lo spettacolo del leone giallo che infuoca il Golfo e illumina all’orizzonte Capri, il Vesuvio, Punta Campanella, Posillipo. Antonio Conte è un allenatore felice e un uomo entusiasta, la città è appena sveglia, il traffico non l’ha ancora vestita di caos e certi momenti vanno goduti e respirati a pieno. Magari conservati nella memoria: e così tira fuori lo smartphone e comincia a registrare un video. Il film del suo primo risveglio a Napoli da allenatore del Napoli. Quando giocava nella Juve e poi l’ha ritrovata da tecnico, ironia della sorte, di mattinate così ne aveva già vissute perché il Parker’s è da una vita l’albergo di riferimento dei bianconeri per le trasferte napoletane, ma vuoi mettere toccare il mare con un dito da padrone di casa?
Napoli, tempo di riunioni
La giornata, comunque, non è delle migliori dal punto di vista climatico: a un certo punto piove anche un po’, ma cosa importa? È il lavoro, il centro del mondo di Conte. L’allenatore non ritorna al centro sportivo di Castel Volturno dopo il sopralluogo di lunedì, e anzi non lascia mai l’hotel fino all’orario stabilito per la sua partenza. Giusto il tempo di fare colazione e via, si parte in quarta e cominciano le riunioni e i colloqui per organizzare e pianificare il futuro: con il ds Manna, certo, con il quale dopo pranzo incontra anche l’agente del capitano Di Lorenzo; con il presidente De Laurentiis, l’ad Chiavelli, il club manager Sinicropi e Gianluca Grava, di nuovo in sella al settore giovanile, da responsabile, dopo la parentesi da collaboratore tecnico di Calzona nella terza parte dell’ultima stagione.
A presto
Al suo fianco, ovviamente, c’è la squadra. Gli uomini che condivideranno l’avventura in veste di membri dello staff: il vice Cristian Stellini; il coordinatore del gruppo Lele Oriali; Gianluca Conte, il match analyst; il preparatore atletico Costantino Coratti; i collaboratori tecnici Elvis Abbruscato e Mauro Sandreani. Oriali e Stellini sono i primi a lasciare Napoli, via via toccherà agli altri. Intorno alle 17.30, dopo la chiacchierata relativa alla situazione del capitano, il tema più scottante del momento, il primo vero e grande problema nato quando lui non era ancora l’allenatore, anche Conte saluta tutti e se ne va. In auto. Insieme con suo fratello Gianluca.
La presentazione di Conte
Ciao Napoli, a presto. Tendenzialmente a ridosso della sua presentazione, a fine mese, a meno di cambi di programma in corsa che a questo punto potrebbero essere all’ordine del giorno tra mercato, varie ed eventuali. Il club lavora all’organizzazione di un grande evento, ufficiosamente in agenda il 26 giugno, un mercoledì, a Palazzo Reale: non c’è ancora l’ufficialità e di conseguenza anche un carnet preciso e dettagliato, ma l’idea è che sarà una giornata da ricordare. All’altezza del grande nome e del grande profilo di questo allenatore che ha vinto tanto, addirittura tutto da giocatore, ma che è sempre capace di emozionarsi davanti al panorama. Saranno invece girate sulle Dolomiti, in Val di Sole, le prime scene con il pallone: la squadra partirà l’11 luglio per il ritiro di Dimaro, il 21 chiuderà la parentesi, respirerà un po’ e poi il 25 luglio si trasferirà a Castel di Sangro, in Abruzzo, per la seconda parte della preparazione estiva e un po’ di amichevoli internazionali propedeutiche al debutto ufficiale, i trentaduesimi di Coppa Italia, in calendario intorno al 10 agosto. Il raduno, come da copione, dovrebbe essere indetto uno o due giorni prima della partenza per il Trentino.